Hockey: Bolzano, sette gol e secondo posto

I biancorossi a Collalbo maltrattano il Renon e agganciano il Valpellice


Michele Bolognini


COLLALBO. Il Bolzano passeggia sui resti del Renon più brutto degli ultimi anni. Scoppola di quelle da ricordare per i Rittner Buam, che sul ghiaccio di casa ne beccano 7 da una formazione biancorossa letteralmente scatenata che si issa al secondo posto in coabitazione con il Valpellice. Davanti tiene botta il Val Pusteria (tripletta di Cullen), che lascia un punto sul ghiaccio di un Cortina capace di portare i lupi sino all'overtime. Renon e Bolzano arrivano al derby con un paio di assenze pesanti a testa: tra i padroni di casa mancano Nyrhinen e Higgins, mentre i biancorossi devono fare a meno di Insam e Souza. Line-up tutti da rifare, dunque, con coach Adolf Insam che sposta Egger in attacco a fianco di Mazzolini e Gordon (in difesa c'è Fabris), mentre dalla parte opposta Spinell viene avanzato in seconda linea con Watson e Baker. Nel primo tempo i Foxes sono un autentico rullo compressore, agevolati peraltro da un Renon in completo disarmo e in totale balia dell'avversario. La squadra di Erwin Kostner lascia spazi enormi in zona neutra, la difesa balla che è un piacere, e per il Bolzano è un gioco da ragazzi prendere il largo. Tutto, poi, diventa più facile quando in squadra hai due giocatori come Colton Fretter e Danny Irmen: i due attaccanti della prima linea biancorossa fanno letteralmente quello che vogliono e mandano regolarmente in affanno la retroguardia dei padroni di casa. Il primo dispiacere, per il Renon, porta però la firma di Rhett Gordon (primo gol stagionale dopo la lunga pausa per infortunio) che sul diagonale nello slot di Mazzolini ruba il tempo a Cloutier e alza in back sotto la traversa. L'unica amnesia della serata costa al Bolzano il pareggio di Watson in transizione ottimamente imbeccato da Spinell, ma è solo un fuoco di paglia. Nel giro di tre minuti, infatti, Fretter piazza l'uno-due che gira la partita: polsino letale in power-play e perfetto taglio centrale sul contropiede di Dorigatti. Il Renon a questo punto va in bambola, Cloutier si salva sul due contro uno Zisser-Bernard, ma non può nulla sul rebound raccolto sottoporta da Mazzolini che firma il poker biancorosso. La musica cambia davvero poco anche nel secondo tempo, con l'unica differenza che ora il match diventa più nervoso. Bolzano continua a fare la sua partita, attende gli errori dell'avversario, che puntualmente arrivano, e fa male in contropiede. Una combinazione da sballo Fretter-Dorigatti finisce fuori di un nulla, ma il quinto squillo arriva poco dopo per merito ancora di Mazzolini che, con il Renon in penalty-killing, può permettersi il lusso di tirare da due passi, raccogliere il rebound e appoggiare comodamente in rete. A tenere vivi i padroni di casa ci pensa il 19enne Thomas Spinell che, dopo aver firmato l'assist del temporaneo 1-1, dimostra di avere due ottime mani siglando la seconda marcatura con una giocata di pregevole fattura. Nell'ultima frazione da segnalare solamente il nervosismo e la frustrazione di un Renon che si carica di penalità (10' per Ansoldi), e le ultime due reti di Bernard ed Egger che regalano al Bolzano una larghissima e meritata vittoria.













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