BOLZANO. Ogni loro giocata è già una vittoria, perché con l'impegno che mettono sul campo, ad ogni gara, dimostrano che gli ostacoli, di fatto, non esistono. E' una grande lezione di vita, quella che offrono ai loro tifosi, e non solo, i Tigers di Bolzano, squadra di hockey in carrozzina elettrica nata nel 2009 per dare modo a persone affette da patologie neuromuscolari gravi (come distrofie, atrofie, Sla, Sma) di praticare uno sport a livello agonistico e dunque di abbinare l'attività fisica alla suggestione che solo la competizione riesce a dare. E' l'occasione di rimettersi in gioco.

Per conoscere da vicino questa realtà sportiva basterà assistere, dal 15 al 18 settembre, in piazza Walther, alla terza edizione della «Tigers Cup», torneo internazionale a sei squadre che darà modo a tutti di avvicinarsi al Wheelchair Hockey, che è uno sport in tutto e per tutto. Oltre alle sfide in pista, la manifestazione sarà arricchita da diversi momenti di intrattenimento, aggregazione e divertimento: musica dal vivo, balli, spettacoli, angolo bimbi e zone ristoro. L'evento è patrocinato dal Comune ma l'allestimento comporta una spesa non indifferente ed è per questo che l'associazione sportiva dilettantistica Wheelchair Hockey Tigers di Bolzano, la sola presente in tutta la regione, è alla ricerca di aiuti, anche da parte di privati, per sostenere questo importante momento che non è solo sportivo ma anche sociale. Inoltre, l'aiuto può servire anche a sostenere l'attività svolta annualmente per l'acquisto di attrezzature, per pagare le trasferte e per tutte le spese.

L'attività fisica, per i ragazzi con malattie neuromuscolari, è fondamentale: senza di essa c'è il rischio che la malattia progredisca ancora più velocemente.

In Italia vi sono 30 squadre di wheelchair hockey che militano in A1 e A2. I Tigers Bolzano giocano nella seconda serie, girone B, insieme a Treviso Bulls, Friul Falcons, Modena Sen Martin e Udine Madracs.