Il Bolzano sceglie lo Znojmo

Bolzano. Tutto come previsto. L'ultima giornata in Erste Bank Eishockeyliga saluta otto squadre e apre ufficialmente la lotta per il titolo. Bolzano, dopo un grande Pick Round e sette vittorie di...


Thomas Laconi


Bolzano. Tutto come previsto. L'ultima giornata in Erste Bank Eishockeyliga saluta otto squadre e apre ufficialmente la lotta per il titolo. Bolzano, dopo un grande Pick Round e sette vittorie di fila, sceglie, come da pronostico, l'Orli Znojmo, l'ultima squadra a staccare il pass per la fase decisiva dell'anno. I cechi superano Dornbirn e agganciano l'ultimo posto disponibile nel Qualification round.

Per i biancorossi, una scelta convinta e ampiamente scontata, nonostante il lungo viaggio che attenderà la truppa di Ireland.

Sarà la prima volta che i Foxes affronteranno nei playoff i cechi e così come avvenuto nella prima stagione in Ebel, datata 2014, Bolzano opta, in partenza, per un viaggio molto lungo. In quell'occasione, la “banda dei sogni” guidata da Tom Pokel pescò il Fehervar, chiudendo 4-0 il primo round dei playoff. Adesso, Bolzano spera di vivere un'altra serie esaltante, ma dovrà fare attenzione allo spirito dei cechi, galvanizzati dall'ingresso ai playoff in piena zona Cesarini.

Poche sorprese anche dagli altri accoppiamenti emersi nella serata di Vienna. I Red Bull Salisburgo optano per la trasferta breve e se la vedranno contro il Villach, squadre in crescita, ma nettamente inferiore a quella che, ad oggi, appare come la squadra favorita per il titolo. Vienna, terza nel Pick Round, dopo la vittoria contro Klagenfurt, comincia contro Graz la sua avventura, in un quarto di finale tutt'altro che scontato. Da brividi l'ultimo incrocio, quello tra Klagenfurt e Black Wings Linz. I campioni in carica rimangono con il cerino in mano e si ritrovano di fronte una squadra, pronta a vendere cara la pelle e a sovvertire il pronostico della vigilia. Il dato è tratto. Si comincia con un mese intensissimo, che non concederà tregua e che già ai quarti di finale potrebbe anche riservare qualche sorpresa. Vedremo. Arrivano in playoff: gioia pura, roba per gente tosta.

Znojmo in surplace

Doveva essere il giorno della verità per Znojmo, Innsbruck e Fehervar, alla fine però la “suspense” è durata pochissimo.

I cechi, terzi a pari merito con Innsbruck alla vigilia dell'ultima sfida (ma avvantaggiati in caso di arrivo a pari punti con i tirolesi) hanno “gigioneggiato” per 5-3 contro Dornbirn, approfittando di un Innsbruck quasi mai in partita a Villach, al quale sarebbe servito una vittoria e una contemporanea sconfitta dei cechi. Alla Stadhalle, però, la truppa di Rob Pallin si è dimostrata, ancora una volta, troppo incostante, perdendo 6-3, nonostante un generoso tentativo di rimonta nel terzo drittel, quando oramai però la sfida di Znojmo era già decisa in favore della truppa di Miro Frycer. Niente derby stellare tra Foxes e tirolesi, dunque, perchè era chiaro che in caso di sorpasso in extremis degli Haie, Dieter Knoll avrebbe scelto ad occhi chiusi, per mille, ovvii motivi, un quarto di finale tanto inedito, quanto affascinante. Znojmo ha fatto il proprio dovere, come era prevedibile, e lo stesso discorso vale per il Fehervar, che a Linz partiva da una missione quasi impossibile: vincere con tre punti e sperare in due scivoloni di Innsbruck e Znojmo.

Gli ungheresi chiudono la stagione, deludente, con un successo, ma anche un pizzico di delusione, viste le premesse e un mercato estivo molto frizzante, e vanno in vacanza.

Adesso sono rimaste in otto, pronte a scrivere la storia.

Precedenti favorevoli

C'è ancora lo Znojmo nel destino dei biancorossi. Nel 2018, anno del secondo titolo Ebel, Bolzano, in tema di playoff, si era giocato proprio contro i cechi un posto nella post-season, in quella incredibile sfida disputata al Palaonda. I biancorossi, in quella notte da dentro o fuori, partirono malissimo, 3-0 sotto, poi, lemme lemme, cambiarono marcia, pareggiando i conti grazie alla rete di capitan Egger e conquistando nei sessanta regolamentari il punto che serviva per raggiungere l'obiettivo. La storia, poi proseguì, e tutti ancora ricordano come andò a finire. Questa volta, Bolzano, contro Znojmo, si giocherà invece un posto per le semifinali.

L'unico dato positivo arriva dai precedenti in stagione. Nelle quattro gare disputate in regular season, Bolzano l'ha sempre fatta da padrone, sia in casa (9-0 e 5-0), che in Repubblica Ceca (4-2 e 3-1). Mai c'è stata storia, ma ai playoff, si sa, la musica cambia. Inizia una nuova stagione, la pressione sale e i cechi, come ovvio che sia, nulla avranno da perdere.

Per il Bolzano servirà attenzione, umiltà e un buon piano-riposo, anche se vista la distanza notevole tra il capoluogo e il fortino dell'Orli (660 km e dieci ore complessive di pullman, sosta compresa) ci sarà pochissimo tempo per rigenerarsi. Si parte, infatti, mercoledì sera al Palaonda, poi giovedì, subito primo viaggio in Repubblica Ceca, in vista di gara 2, programmata per il giorno successivo (venerdì 6 marzo). Domenica gara 3 ancora al Palaonda, per una prima settimana sul ghiaccio che già potrebbe essere decisiva.

Impossibile, visto il piano-viaggi, staccare la spina anche per un giorno e questo, alla lunga, potrebbe essere un fattore determinante per promuovere una delle due squadre al gradino successivo. Bolzano parte da favorito, ma attenzione. I playoff sono una roulette russa, comincia una nuova stagione, il passato conta nulla e il futuro è tutto da scrivere. La Ireland-band, però, ha dimostrato di essere pronta. Guai però guardare troppo avanti. Inizia la march-madness, è arrivata la primavera.

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