Il Bolzano serve un’altra cinquina

Momento-no del Val Pusteria, il Renon tiene l’alta classifica


di Michele Bolognini


BOLZANO. I Foxes non si fermano più, Renon tiene il ritmo, Val Pusteria incerottato e ancora ko. Tutto facile per il Bolzano, che contro il Fassa trova la nona vittoria consecutiva tra campionato e coppa.

I biancorossi sembrano non risentire la stanchezza del tour de force europeo, continuano a macinare gioco, punti, gol, e i ladini non possono fare altro che calarsi nel ruolo di sparring partner. Padroni di casa senza Walcher e Oberdörfer, si gioca quasi sempre nel terzo di difesa del Fassa, e il Bolzano conferma di aver trovato una propria identità. Giocano in scioltezza i biancorossi, da squadra matura: accelerano quando è il momento, gestiscono il match in totale controllo quando c’è da risparmiare preziose energie. Da sottolineare che tutte e cinque le marcature del Bolzano sono state messe a segno da giocatori italiani: prima doppietta stagionale per Dorigatti (a quota 7), due gol anche per Insam (quattro reti in due partite), terza marcatura consecutiva per Wunderer. Italiano anche l’unico gol ladino (Martin Castlunger), premiato per le 500 partite in biancorosso capitan Alex Egger. Continua il momento-no, invece, del Val Pusteria: i lupi hanno un vantaggio tale in classifica da potersi permettere questi passaggi a vuoto, in ogni caso la terza sconfitta consecutiva fa suonare il campanello d’allarme. C’è da aggiungere, però, che la lista delle giustificazioni è lunga così. Quanto quella degli assenti: fuori Aubin, Cullen, Bona, Jensen e Tauber. E pensare che all’Agorà il match inizia nel migliore dei modi, visto che dopo meno di due minuti Max Oberrauch porta in vantaggio gli altoatesini, che dominano in lungo e in largo il primo tempo senza però riuscire ad uccidere la partita. Nella seconda frazione le parti si invertono: ora è il Milano a premere, e l’effetto-Agorà tradisce Kosta, che nel giro di 5 minuti si fa infilare tre volte. Questo Val Pusteria non ha le forze fisiche e mentali per reagire, e incassa la terza sconfitta di fila. In seconda posizione resta il Renon: i Rittner Buam, ancora privi di Ramsay (rientrerà a febbraio), Hafner e Rasom, presentano il neo-arrivato Chris Durno, mentre per Andy Delmore l’esordio è rinviato di cinque giorni. Asiago resta in partita sino al termine, in avvio di secondo tempo trova anche il vantaggio con una botta di Strazzabosco, ma nel giro di appena 16 secondi i padroni di casa piazzano un uno-due micidiale. Gruber pareggia con un tiro dalla distanza, Durno “bagna” la prima in maglia Renon con un diagonale vincente grazie anche alla complicità di Marozzi. Nel finale Jacina segna a porta vuota, mentre Borrelli accorcia quasi a fil di sirena.













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