Il germanico Schwaiger ha rotto l’egemonia elvetica

Glorenza. Il germanico Dominik Schwaiger, primo classificato nel percorso Classic, è l’unico a spezzare l’egemonia elvetica. Lo studente di Monaco di Baviera è raggiante. Taglia il traguardo,...



Glorenza. Il germanico Dominik Schwaiger, primo classificato nel percorso Classic, è l’unico a spezzare l’egemonia elvetica. Lo studente di Monaco di Baviera è raggiante. Taglia il traguardo, sorseggia quanto gli è rimasto nella borraccia, poi, sorridente si concede ai microfoni: “Sono riuscito a fare la differenza in salita, nel finale. L’ultima ascesa è stata determinante. Ho provato a tastare la reazione degli avversari, ho visto che faticavano e ho aumentato il ritmo facendo il vuoto. Questo percorso è sempre splendido, due anni fa avevo fatto il percorso lungo, quest’anno ho optato per il corto con l’intenzione di fare bene e ci sono riuscito. Adoro la mountain bike, è la mia passione oltre allo studio”. E’ germanico anche il secondo classificato del percorso corto, Wolfgang Mayer: “Il vincitore ha dimostrato di avere più risorse di me. Sull’ultima salita non sono riuscito a mettermi alla sua ruota e a reggere il ritmo. Dovevo proseguire con il mio passo per non saltare e puntare al podio. Mi sta bene il secondo posto a poco più di un minuto”. Il terzo gradino del podio se lo aggiudica il 18enne elvetivo Livio Camenzind. In campo femminile si gode il suggestivo trofeo in marmo bianco di Lasa, destinato ai vincitori, la svizzera Alexandra Lehmann: “Le gambe hanno girato come desideravo. Ho cercato di restare il più possibile davanti per controllare la testa e il ritmo è stato buono. Con la seconda siamo andate avanti insieme nel finale, poi in vista dell’arrivo sull’ultima difficoltà di giornata ho preso un leggero vantaggio che ho mantenuto fino in fondo”. Letizia Strimer, seconda classificata nel percorso Classic racconta così la sua gara:“Nel finale proprio non ce l’ho fatta a tenere la ruota di Alexandra Lehmann, ho perso qualche decina di metri tradotti alla fine in poco più di mezzo minuto”. Il terzo posto se lo aggiudica una venostana esperta, Marina Ilmer, di Castelbello, che ha dato il massimo, rendendosi conto di essere sul podio solo nel finale. “La mia è una lunga storia. Ho pensato all’ultimo di fare questa gara nella mia valle. Con mio marito abbiamo deciso di provare. Insieme per un po’, poi ciascuno avanti con il proprio passo. Lui si è staccato, io sono andata avanti con il ritmo delle mie gambe, senza accorgermi che ero terza assoluta. Ho 44 anni ed è da una vita che faccio gare, con un podio come questo non posso che essere radiosa”.













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