sugli spalti 

Intanto i tifosi allenano le ugole 

La passione non conosce stagioni: la curva dà sempre spettacolo



EGNA. Sul ghiaccio si provano le linee e si studiano gli schemi, sulle tribune si tengono prove tecniche di coreografie in uno spazio ristretto prima di ritornare al Palaonda. Anche questo fa parte dell’hockey d’estate. Due giorni di “allenamento” anche per gli ultrà che hanno regolato alti e i bassi delle loro ugole che dovranno supportarli nella lunga stagione. Immancabile la presenza anche sugli spalti della Würth Arena dei tifosi biancorossi giunti in massa sia nella giornata di venerdì che di ieri. La passione per l’HCB, si sa, non ha confini. In pieno agosto, con 34 gradi all’esterno e la voglia di tuffarsi in piscina, il desiderio di seguire la squadra del cuore è decisamente più forte. La tifoseria biancorossa, come sempre, ha fornito spettacolo. La Curva Figli di Bolzano in versione trasferta (F.d.Bz) ha infiammato il palazzetto. Antipasto di partita con l’Inno di Mameli che risuona e i tifosi che sventolano un grande tricolore con la scritta “Bolzano”. A far da cornice gli striscioni dei gruppi che compongono la Curva, da “I Peggiori ’91” ai “Three Buttons Bolzano”. Appeso anche il drappo rosso “Nene Michi sempre con noi”. I cori sono sempre gli stessi, un po’ più diluiti nel corso della partita perché il fiato è ancora da allenare. Come sempre si va da “vincere vincere vincere” alla classica “Bolzano lalalalala”. La più gettonata, e normale sia così almeno fino all’aprile 2019, “siamo noi, siamo noi, i campioni della EBEL” anche se “canterò forza Bolzano, canterò forza Bolzano, canterò finché vivrò” è quella che ha marchiato il trionfo del 20 aprile 2018.(m.m)













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