Bolzano. Manuela, Lara e Jessica, le tre sorelle volanti. Ogni sportivo ha sempre un piccolo-grande sogno da cullare. Quello delle sorelle Malsiner, ormai le sorelline del salto con gli sci azzurro, era quello di partecipare tutte e tre assieme a una gara di Coppa del mondo. È il caso di dire “era”, perché quel sogno si realizzerà già oggi nelle qualificazioni della gara di domani e domenica. Teatro della sfida contro il resto del mondo – ma soprattutto in famiglia – sarà il trampolino Hs90 (trampolino normale) di Hinzenbach, tra le colline dell’Alta Austria. Ad aggiungersi a Manuela e Lara, rispettivamente 22 e 19 anni, clienti fisse del massimo circuito, ecco pronta a spiccare il volo Jessica, 17 anni (la maggiore età arriverà il 23 settembre). La più giovane delle sorelline gardenesi si è meritata la chiamata tra le grandi grazie alla vittoria ottenuta a metà dicembre a Notodden in Norvegia nella Continental Cup, il circuito una classe inferiore alla Coppa del mondo. Tutte e tre sono originarie di San Giacomo, frazione di Ortisei famosa per essere il paesino dove si trova la più antica chiesetta della vallata ladina. Galeotto fu un semplice corso di nuoto al quale si era iscritta, ormai dieci anni fa, Manuela. L’istruttore era Romed Moroder – loro mentore e oggi allenatore di salto in Austria – che ha subito visto le doti della piccola Manu facendole amare il salto. Le sorelle Malsiner sono come i fratelli volanti sloveni Prevc con Peter – più blasonato rispetto a Domen e Cene – argento e bronzo olimpico a Sochi 2014.

Le parole delle sorelle

Le abbiamo raggiunte ieri in viaggio verso Hinzenbach. Jessica, la più piccola, ha detto di essere «molto agitata per questo esordio in Coppa del mondo che per me significa tanto e spero che questa gara diventerà una bellissima esperienza che non dimenticherò». Lara, la mezzana, si è detta «contenta che Jessica ci raggiunge in Coppa e spero che per lei sarà una bella esperienza: questo sarà un fine settimana che mi ricorderò perché è la prima gara con tutte e tre assieme». Manuela, la più “anziana”, definisce il momento una «cosa unica e per questo sono molto orgogliosa di noi tre sorelle che possiamo scrivere un po’ la storia del salto» e aggiunge, «vorrei ringraziare i miei genitori (Livio e Martina) che ci hanno sempre seguito».

Fratelli e sorelle dello sport

Nello sport italiano vanno ricordate le “Fanchini Sisters” ma Sabrina, Elena (faceva solo discesa e superG) e Nadia non si sono mai ritrovate al cancelletto di partenza della stessa gara di Coppa. Nello sport, ma in atletica leggera, non si possono dimenticare i fratelloni che arrivano dal Belgio, specialisti dei 400 metri, Kevin, Jonathan, Dylan ed Olivia Borlée.

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