Le Valbruna ospitano l’Alma Patti della Buzzanca

Bolzano. Oggi al PalaWalther, all’insolito orario delle 15.30, e sempre a porte chiuse al pubblico, arriva l’Alma Patti di coach Mara Buzzanca, per alcune stagioni un po’ bolzanina come play maker...



Bolzano. Oggi al PalaWalther, all’insolito orario delle 15.30, e sempre a porte chiuse al pubblico, arriva l’Alma Patti di coach Mara Buzzanca, per alcune stagioni un po’ bolzanina come play maker del Bcb Alperia. L’orario è stato concordato su richiesta della squadra e avversaria per favorire il rientro a casa della squadra siciliana. L’Alma Patti ha iniziato la stagione con due sconfitte di fila con La Spezia (70-77) e con il Nico Basket Ponte Buggianese (82-70), battuto al primo turno dalla Pallacanestro Bolzano Acciaierie Valbruna. Due passi falsi nonostante una campagna acquisti importante, con gli arrivi del play Cupido e dell'ala Verona da Palermo (A1) e della guardia Galbiati da Battipaglia (A1). Sotto canestro, poi, si fa sentire il peso tecnico e fisico dell'esperta Manfrè.

All’ultimo turno, però, il quintetto siciliano ha rotto il ghiaccio con il Livorno, ultimo in classifica ancora a quota zero con la Virtus Cagliari, (finale 66-53, 18-15, 35-23, 40.30) con, però, qualche problema in avvio (-1 nel primo quarto) e un po’ di stanchezza nel finale dopo aver toccato il +22. Tra le protagoniste Cupido (16), Verona (15), Galbiati e Manfrè (9). Dopo la sconfitta casalinga di sabato scorso con Firenze le Sisters in settimana hanno lavorato intensamente per prepararsi a questa partita. Le lunghe biancorosse sono attese al riscatto, dopo l'opaca prova con Firenze e le esterne hanno il dovere di segnare di più, per non lasciare alla sola Karin Kuijt la responsabilità del bottino biancorosso. "Contro Firenze i colori della fotografia della mia squadra sono apparsi un po’ sbiaditi. Contro l’Alma Patti voglio vedere immagini brillanti, voglio più personalità e un contributo positivo da parte di ogni giocatrice. Le avversarie siciliane sono molto forti, ma in questo momento non posso pensare a loro, ma devo concentrarmi nel creare uno spirito di sacrificio e un atteggiamento positivo e vincente nel mio collettivo”.

Per la quarta giornata, il Basket Club Bolzano Alperia sarà impegnato domani in casa del San Martino di Lupari, dove la squadra bolzanina ha giocato la sua ultima partita della stagione scorsa. La squadra padovana, come tutti gli anni, è giovane, è, infatti, il fiorente vivaio dell’omonima squadra di serie A1. A San Martino ha giocato, tra l’altro, anche la bolzanina Anna Profaiser, che ha lasciato Bolzano a 15 anni, per tornare in questa stagione dopo un anno a Vicenza. Come sempre sarà una partita impegnativa, soprattutto in casa le Lupe negli ultimi anni hanno sempre reso la vita difficile alle bolzanine. Le giovani padovane, alcune con il doppio tesseramento anche per l’A1, puntano molto sulla velocità e sull’agonismo. In settimana per il Bcb Alperia ha ancora avuto difficoltà nel riuscire ad allenarsi con continuità e in un numero sufficiente di giocatrici, con in particolare i problemi alla caviglia per Safy Fall, già assente a Castelnuovo Scrivia. L’ultimo turno è stato la prima volta per le due squadre con la vittoria delle Lupe a Carugate (55-60) e con la sconfitta del Bcb Alperia a Castelnuovo Scrivia (59-49). ”La forza del San Martino di Lupari è il collettivo, la fisicità in ogni difesa e in ogni cosa che fanno e l'entusiasmo nel fare le cose – presenta così le sue avversarie coach Roberto Sacchi - Su tutte svetta la loro giocatrice più esperta, la ventitreenne Amabiglia, tiratrice precisa, oltre a lei Baraldo, Giordano, Nezaja alle quali si aggiungono nuove giovani appena arrivate a San Martino.

È chiaro che commettono anche tanti errori, ma non possiamo accettare di subire il loro ritmo e la loro intensità difensiva. Se poi aggiungiamo che negli ultimi anni abbiamo sempre perso e male da loro, è chiaro che dovremo fare una partita quasi perfetta, limitandole nella loro velocità e sfruttando i nostri punti di forza”.

F.G.













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