Manuela ci crede: «La pista mi piace»

Sul ghiacciaio austriaco la Mölgg è già salita sul podio: «Sto bene, posso farcela»



TRENTO. Davide Simoncelli e Luca De Aliprandini vogliono provare a sfatare il tabù Sölden. L’ormai classica gara d’apertura del calendario di Coppa del Mondo – in programma sabato (donne) e domenica (gara maschile) – nel recente passato è stata avara di soddisfazioni per i trentini e, più in generale, per i gigantisti azzurri, che non salgono sul podio dal 2004 (secondo posto di Massimiliano Blardone). Il pendio del Rettenbach, caratterizzato da una parte centrale ripida e dal lungo pianoro finale, non è particolarmente indicato per i nostri, che vogliono comunque migliorare i risultati delle ultime stagioni. In primis l’astro nascente Luca De Aliprandini, talento definitivamente sbocciato nell’inverno 2013/2014 con i due piazzamenti nella “top ten” in Coppa del Mondo e l’11esimo posto alle Olimpiadi di Sochi. Grazie a questi risultati, il 24enne noneso delle Fiamme Gialle domenica partirà con un pettorale tra l’8 e il 15, decisamente migliore del pettorale 41 con cui si presentò al cancelletto un anno fa. Nelle tre apparizioni a Sölden, De Aliprandini due volte non è riuscito a trovare la qualificazione per la seconda manche, mentre lo scorso anno uscì di pista nel corso della prima discesa.

Il veterano Davide Simoncelli, classe 1979, ha invece nell’ottavo posto del 2009 il suo miglior risultato nella gara austriaca, a cui ha preso il via ben undici volte, ma è reduce da due ritiri consecutivi. Gli azzurri stanno ultimando la preparazione a Hinterux, altro ghiacciaio austriaco, e domani si sposteranno a Sölden, dove domenica saranno in gara gli attesi Roberto Nani e De Aliprandini (con il gigantista di Tuenno leggermente sofferente alla schiena), i veterani Davide Simoncelli, Max Blardone e Florian Eisath, quindi Matteo Marsaglia, Mattia Casse, Giovanni Borsotti e il debuttante Simon Maurberger.

«In questi giorni ci stiamo preparando con la giusta concentrazione a Hintertux – racconta l’allenatore degli azzurri Raimund Plancker – L'umore generale è quello della giusta attesa e l'appuntamento di Soelden è da sempre particolare: il risultato in una gara come questa, ad ogni modo, è relativo, perché il resto della stagione è ben diverso. Qui chi indossa pettorali alti quasi mai riesce a qualificarsi per la seconda manche e noi abbiamo purtroppo molti atleti in questa condizione, ma non partiamo certamente battuti. Ci presenteremo al cancelletto di partenza con l'obiettivo di qualificare il maggior numero di atleti fra i trenta, poi tireremo le somme».

 L’appuntamento è per domenica (prima manche alle 9.30, seconda alle 12.45), mentre sabato toccherà alle donne: l’Italia sarà al via con Nicole Agnelli, Marta Bassino, Irene Curtoni, Elena Curtoni, Nadia Fanchini, Sabrina Fanchini, Federica Brignone, Francesca Marsaglia, Karoline Pichler e Manuela Mölgg. ©RIPRODUZIONE RISERVATA













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