Parla Gardener:  «Nella fase finale ne avevo di più»

SAN MARTINO . Il parterre d’arrivo è molto affollato, le impressioni degli atleti le raccogliamo dopo che, ovviamente, sono passati dal microfono di Gianfranco Benincasa della RAI.Si gode la corona...



SAN MARTINO . Il parterre d’arrivo è molto affollato, le impressioni degli atleti le raccogliamo dopo che, ovviamente, sono passati dal microfono di Gianfranco Benincasa della RAI.

Si gode la corona al collo Stefano Gardener: «Abbiamo provato a scappare a Santa Maddalena, prima Paolo (Fanton) e poi io, ma soprattutto a staccare i due atleti dell’Esercito. In discesa ho provato ad aumentare e mi è andata bene, sono riuscito ad andar via. Penso sia comunque un risultato soddisfacente per entrambi. Avevo quel qualcosa in più nel finale, forse di freschezza. Il percorso è bellissimo, complimenti a tutta la Val Casies che organizza sempre questa bellissima gara».

È comunque soddisfatto Paolo Fanton nonostante il secondo posto: «È mancato quel guizzo in più sulla salita per restare un po’ con Stefano (Gardener), mi è mancato quel momento di testa di tener duro per arrivare nel finale assieme, credo comunque di essere sempre in deficit con lui in volata, quindi magari non sarebbe cambiato molto. Gran bella gara, è sempre fantastico correre qui in Val Casies».

Si aspettava qualche cosa di più, forse, Fabio Pasini: «In salita siamo rimasti in cinque e poi si è staccato Dementiev, così siamo rimasti in quattro. I Carabinieri in piano avevano qualcosa in più, io stavo bene ma ho dovuto mollare sull’ultima salita perché avevo i crampi, forse non ho riposato bene l’ultima settimana, ma fisicamente non ero messo male».

Antonella Confortola dopo che la Nesterenko (UKR) era scappata da sola temeva il peggio, ma poi è andata proprio bene. Alla domanda di una probabile “vendetta” ci dice: «Non parlerei di vendetta perché lo sport non è fatto di vendette, lo skating è un po’ la mia tecnica perché nel classico sono scarsa di spinte. Sono davvero felice per oggi, ad un certo punto pensavo di arrivare seconda o terza e invece sulla salita l’ho vista davanti, la salita è il mio terreno. La Caminada è rimasta con me quando siamo andate a riprendere l’ucraina per poi staccare lei a sua volta sulla discesa».

La soddisfazione a Chiara Caminada gliela si leggeva in faccia: «Non ci credo ancora di essere arrivata a soli dieci secondi da Antonella, è un sogno davvero. Sono riuscita a recuperare su di lei e sulle salite abbiamo ricucito sull’atleta ucraina. La Confortola mi ha staccato in discesa ed è giusto che sia finita davanti».

Combattuta e piacevole anche la 30 km e Matteo Tanel si confessa: «Sono contento per la vittoria in volata, è andata bene, ero sempre staccato l’ultimo chilometro per poi recuperare nel finale con degli sci velocissimi». È quasi di casa, di Villabassa, Julian Brunner: «È andata abbastanza bene, ho provato in volata, ma purtroppo è andata così. Mi è mancato lo spunto sugli ultimi cento metri». Tra le donne gongola Debora Roncari: «Stavo benissimo ed hanno contribuito anche gli sci, mi sono subito accorta che andavano forte».

È in grande forma Francesca Franchi: «Mi sono divertita moltissimo. Il percorso non è molto duro ma se vai da sola fai fatica, meno male che qualche volta ci siamo date il cambio in gruppo. Pista bella e larga».













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