Salvadori: «Ho faticato a tenere il ritmo di De Fabiani»

Dobbiaco. Ieri le prove ad inseguimento – pursuit – in tecnica classica di 10 e 15 km hanno chiuso la due giorni del Tour de Ski in quel di Dobbiaco. Strapotere russo nella gara maschile con otto...



Dobbiaco. Ieri le prove ad inseguimento – pursuit – in tecnica classica di 10 e 15 km hanno chiuso la due giorni del Tour de Ski in quel di Dobbiaco. Strapotere russo nella gara maschile con otto atleti nelle prime nove posizioni. Il vincitore, manco a dirlo, è stato Alexander Bolshunov, quattro tappe su cinque in questa edizione. Alle sue spalle i connazionali Yakimushkin e Belov. Tra le donne la musica cambia di poco, con la russa Yulia Stupak capace di regolare in volata Andersson (Svezia) e Diggins (Usa), leader della generale.

In difficolta i trentini, che hanno subìto un crollo dettato dalla stanchezza accumulata negli scorsi giorni. Il migliore è il finanziere di Primiero Giandomenico “Giando” Salvadori, giunto 24° e non pienamente convinto della sua prestazione: «Speravo andasse un po’ meglio. Ho faticato molto a tenere il gruppo di De Fabiani e Pellegrino, ma ad un certo punto ho dovuto tirare i remi in barca. Spero un giorno di poterli battere». Dello stesso umore anche il teserano Paolo Ventura (34°) che non nasconde un pizzico di amarezza: «Oggi speravo un po’ meglio perché la tecnica classica è la mia preferita. Purtroppo però non sono riuscito a rendere, le salite mi hanno messo a dura prova. Tutto sommato però sono abbastanza contento».

Nemmeno le ragazze sono soddisfatte. Francesca Franchi, finanziera di Molveno, è la migliore trentina con il suo 36° posto: «È la prima volta che partecipo al Tour de Ski e per me è tutto nuovo. Devo imparare a gestire la fatica, l’alimentazione e come reintegrare i liquidi». La giovane età non aiuta, ma sarà esperienza utile per le prossime tappe. La poliziotta di Primiero Ilaria Debertolis, 44esima al traguardo, invece non può dirsi soddisfatta della propria prestazione, condizionata anche da un problema fisico: «La gara di oggi non è andata bene. Partivo in una buona posizione, e per questo mi dispiace ancora di più, ma sento la fatica che si accumula. Sono esausta ed è tornato anche il mal di schiena». Un piccolo rammarico per la primierotta che aggiunge: «Avevo anche degli sci veloci e ben preparati, peccato! Spero di riuscire a recuperare domani, nel giorno di riposo».

Ora tutti in Val di Fiemme per il trittico finale del Tour de Ski, con l’ultimo atto sulle rampe del Cermis.













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