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Sinner: "E’ la sconfitta più dura, farà male per un bel po'»

Us Open, l'altoatesino dopo il match maratona di oltre 5 ore  perso contro Alcaraz: «Pronto a giocare ore e ore, sono diventato più forte fisicamente». Prossimo appuntamento in Coppa Davis



ROMA. "Ho avuto delle sconfitte difficili, di sicuro, ma questa è in cima alla lista. Penso che farà male per un bel po'". Parola di Jannik Sinner dopo il match maratona (5 ore e 15 minuti) perso questa mattina (8 settembre) nei quarti di finale agli Us Open contro il baby fenomeno spagnolo Carlos Alcaraz.

"Domani, o oggi (la conferenza stampa è iniziata alle 3:10, ndr), mi alzerò e cercherò di dimenticare i lati cattivi per ricordare solo quelli buoni. Il mio prossimo torneo sarà la Coppa Davis. Abbiamo fatto una bella partita - aggiunge Sinner - lui come me. Ero pronto a giocare ore e ore. Siamo entrambi diventati più forti fisicamente".

"La partita - ammette Sinner - poteva finire in tre set, in quattro, in cinque... Il livello era alto. Era solo il mio secondo match sul campo di Arthur Ashe ed è stato una bella partita sicuramente. Ma una partita difficile. Non ho servito molto bene nel terzo set, ma gliel'ho restituita molto bene. E poi ho sbagliato un dritto facile quando stavo servendo sul 3-2 e sul 40-30. Ci sono stati diversi momenti chiave - racconta l'altoatesino - Alcuni hanno funzionato per me, altri no. Ma entrambi volevamo vincere ed entrambi abbiamo fatto di tutto per questo".

Sinner ha poi risposto anche alla tenuta fisica al match che e' durato oltre 5 ore. "Siamo entrambi diventati più forti fisicamente negli ultimi mesi. Eravamo pronti per una dura battaglia. Fisicamente, mi sento meglio preparato a giocare questo tipo di partite per ore e ore. Durante la prima settimana (dal torneo) non gioco il mio miglior tennis, ma oggi ho alzato il mio livello perché Alcaraz è uno di quei giocatori che ti fa alzare di livello". 













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