Sul Cermis la Russia detta legge

Alpe cermis. la seconda del russo alexander bolshunov, la prima – storica – dell’americana jessica diggins. la final climb dell’alpe del cermis ha consegnato agli annali i vincitori dell’edizione...


LUCA FRANCHINI


Alpe cermis. la seconda del russo alexander bolshunov, la prima – storica – dell’americana jessica diggins. la final climb dell’alpe del cermis ha consegnato agli annali i vincitori dell’edizione 2021 del tour de ski, che per la quindicesima volta in altrettanti anni si è deciso sulle massacranti rampe della salita fiemmese, incoronando per il secondo anno consecutivo bolshunov e per la prima volta nella storia una fondista extra europea, la diggins, che aveva nel terzo posto del 2018 il suo miglior risultato. a classifica, alla vigilia, lasciava ben poco spazio alla fantasia: hanno provato a mettercene il russo denis spitsov e la svedese ebba andersson, che sono andati a prendersi la vittoria di giornata. i due leader della classifica generale hanno chiuso entrambi al secondo posto, controllando la situazione e confermandosi i più forti del lotto. la giornata conclusiva non ha sorriso all’italia: sfortunato l’atleta più atteso, francesco de fabiani, che ha rotto entrambi i bastoncini durante la gara e ha chiuso nelle retrovie, 15esimo nella classifica generale finale, preceduto da federico pellegrino.

Lo sprinter valdostano

Un esito difficile da immaginare alla vigilia del Tour de Ski, ma lo sprinter valdostano ha voluto testarsi. Ha fatto quel che doveva nelle sprint, vittorioso in Val Müstair e quarto sabato a Lago di Tesero, ma ha anche dimostrato di poter competere a buon livello su un terreno finora inesplorato. Ieri il 30enne di Nus è stato il migliore degli azzurri, 16esimo all’arrivo e 14esimo nella generale, non troppo lontano dalla top 10.
La frazione conclusiva ha regalato alla Russia il sesto successo nelle otto tappe disputate. I russi hanno ceduto lo scettro soltanto nelle sprint (vince da Pellegrino e Svensson), ma nelle distance non hanno lasciato nemmeno le briciole agli avversari. L’Alpe del Cermis ha esaltato Spitsov, che ha avuto il via libera del suo capitano Bolshunov e lo ha preceduto di 13” all’arrivo. Merita applausi, però, anche il francese Maurice Manificat, terzo di tappa e splendido secondo nella generale. A oltre tre minuti dal vincitore, ma davanti a tutti gli altri. Tornando agli azzurri, buona prova anche per l’atleta di casa Paolo Ventura, che ha raccolto qualche altro punto di Coppa del Mondo chiudendo 26esimo di tappa. Male Giandomenico Salvadori, 42esimo.

Un ricco montepremi
In vetta al Cermis ha potuto esultare anche Jessica Diggins, prima extra europea a vincere il Tour de Ski. L’americana, al pari di Bolshunov, si è messa in tasca anche il ricco montepremi (oltre 60mila euro per il vincitore) e 400 punti di Coppa del Mondo. Nella frazione conclusiva la prima a raggiungere la vetta è stata Ebba Andersson, che ha preceduto di 9” la statunistense, garantendosi anche un posto sul podio del Tour, terza a 2’00” dalla Diggins e a 36” dalla russa Yulia Stupak, seconda. La migliore delle italiane è stata la cortinese Anna Comarella, 17esima di tappa e 20esima nella classifica finale. Nell’ultima giornata bene anche la molvenese Francesca Franchi, 22esima, rimasta appena fuori dalla top 30 nella generale.













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