è seconda nella tappa in slovenia 

Un argento da primato  in Coppa del mondo per Dorothea Wierer 

POKLJUKA (Slovenia). Cambia la specialità, cambia la data ma grinta, carattere, talento e ferri del mestiere sono sempre gli stessi. Un paio di sci da fondo sui quali sciare il più veloce possibile e...



POKLJUKA (Slovenia). Cambia la specialità, cambia la data ma grinta, carattere, talento e ferri del mestiere sono sempre gli stessi. Un paio di sci da fondo sui quali sciare il più veloce possibile e una carabina da imbracciare e sbagliare il meno possibile in qualche decina di secondi fanno di una campionessa di biathlon un mix vincente. La campionessa è Dorothea Wierer. Doro dagli occhi di ghiaccio, una delle più graziose atlete del circus mondiale, dopo il secondo posto nella sprint di sabato scorso, ieri è balzata di prepotenza sul podio anche dell’inseguimento. L’altoatesina di Anterselva trapiantata per amore in Trentino in questa prima tappa di Coppa del mondo di Pokljuka a fatto furore. Non ha vinto, onore riservato per due volte alla “Signora di Finlandia”, Kaisa Mäkäräinen, ma la Wierer è stata veloce e infallibile al tiro col solito range-time da favola. Un solo rammarico, quello che l’ultimo podio della tappa slovena non comprenda anche Lisa Vittozzi dopo aver centrato un magnifico zero al poligono regalando emozioni nel meraviglioso testa a testa con la slovacca Paulina Fialkova che l’ha preceduta allo sprint.

Grazie al 23esimo podio in carriera in una gara individuale, Dorothea Wierer si è confermata in vetta alla classifica generale di Coppa salendo a 144 punti, tredici più della Mäkäräinen con un vantaggio di 15 punti sulla Fialkova e 23 sulla Vittozzi (quarta)

«Sono felicissima di aver conquistato il secondo podio, il bilancio è sicuramente positivo visto che su quattro gare sono entrata per tre volte fra le top tre – ha detto la Wierer – .La mia performance al tiro e stata buona, sicuramente devo ancora lavorare sugli sci, ma la stagione è lunga. Non penso sia una lotta fra me e Mäkäräinen quest’anno per la classifica generale, perché ad ogni gara può succedere di tutto e sarà importante avere costanza di rendimento».

Un po’ delusa per il piazzamento la sappadina Vitozzi: «Che dire, è una medaglia di legno, un altro quarto posto che brucia ma sono soddisfatta perché più di così non potevo fare, ho dato tutto quello che avevo. La Fialkova è stata più forte di me, ci ho creduto fino alla fine, ma non è bastato. Guardo avanti e sono sicura che mi rifarò e che il podio arriverà».

L'arrivo al fotofinish regala un attimo di thrilling, ma alla fine Johannes Boe, nonostante i tre errori al tiro (due all'ultimo poligono), porta a casa il secondo successo consecutivo, vincendo l'inseguimento di Pokljuka. Il norvegese ha rischiato clamorosamente nel finale quando, arrivato al rettilineo con qualche secondo di vantaggio sul francese Quentin Fillon Maillet, ha rallentato vistosamente riuscendo però a mettere i propri sci davanti a quelli dell'avversario. Poco distante, a completare il podio, il russo Alexander Loginov, ancora terzo, mentre la sorpresa di giornata è stato il ritiro di Martin Fourcade che si è fermato dopo aver fallito altre due volte il bersaglio al quarto poligono.

Buone notizie in Casa Italia con il primo piazzamento stagionale tra i top ten in una gara individuale per Lukas Hofer che sugli sci centra la terza prestazione di giornata ma i due errori al poligono lo penalizzano costringendolo ad un comunque buon ottavo posto. Gara in rimonta per Dominik Windisch che partiva 35esimo e dopo il primo poligono, con due errori, era addirittura in 54eismo. Alla fine il pusterese è giunto 20esimo. La Coppa riprenderà giovedì con una sprint a Hochfilzen (Austria), quindi sabato è in programma la pursuit e domenica la staffetta. (m.m)













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