«Una vittoria per l’Italia:  tutti insieme ce la faremo» 

Le parole della campionessa. «Era difficile essere concentrati con tutti i problemi che ci sono Sono preoccupata, ma nei momenti complicati facciamo sempre vedere di che pasta siamo fatti» 



Bolzano. Nelle difficoltà escono i valori, escono le qualità, esce il dna, quello dei vincenti. Dorothea Wierer ci tiene a sottolinearlo, con forza, con appartenenza, dopo la conquista della seconda Coppa del mondo generale consecutiva. Un successo tutt’altro che banale, che sembrava poter sfruggire, e per questo ancora più bello e assaporato con la giusta consapevolezza.

«Era difficile con la testa rimanere concentrati qui in Finlandia - commenta a caldo la 29enne altoatesina -. Il nostro sport è stato l’unico che ha scelto di correre ancora e per questo sono e resto arrabbiata e delusa. In generale, poi, sono un po’ preoccupata per la situazione che si è venuta a creare in Italia e nel mondo, e spero, come tutti, che tutto questo finisca presto. Ho cercato di vincere per l’Italia: per questo sono veramente felice di avere messo a segno un’impresa del genere».

Ci voleva un miracolo

Poi Dorothea passa ad analizzare la pursuit di Kontiolahti, la sfida a distanza con Tiril Eckhoff, l’insperata rimonta. «Non è stata una gara facilissima - spiega l’azzurra-, sono partita con un distacco di 1’20” che psicologicamente era difficile, con tanto vento, e sapevo che poteva succedere di tutto, con la mia avversaria diretta che partiva 50” davanti a me. Ho cercato di dare il massimo, fortunatamente è andata bene. Ho pensato sinceramente di avere perduto la Coppa venerdì dopo la sprint, ho creduto servisse un miracolo per rimanere in testa alla classifica, ma la fortuna è rimasta dalla mia parte. Ad essere onesti non ho sparato benissimo e gli errori commessi li avrei potuti pagarlo duramente, ma ho gettato in pista tutte le energie rimaste, tanto che nemmeno quando ho tagliato il traguardo sono riuscita a capire di avercela fatta».

Stagione da incorniciare

Il finale che tutti sognavano e che la campionessa nostrana meritava, per aver gestito questi mesi impegnativi, e fondamentali, nella maniera migliore possibile. «Abbiamo vissuto un’annata impegnativa ed emozionante fino alla fine, non avrei mai pensato di confermarmi a questo alto livello, soprattutto nei Mondiali di casa, dove l’aspettativa era veramente tanta - analizza Wierer -. Mi godo questo momento, in questa stagione mi sono convinta di credere maggiormente in me stessa, come donna vivo quotidianamente di dubbi, fortunatamente i tecnici mi motivano bene e mi permettono di provarci fino alla fine».

La dedica speciale

E dulcis in fundo, Dorothea esprime un pensiero speciale. «Dedico questi risultati a tutta l’Italia - così l’atleta -. Ho scritto sul mio fucile “Vinceremo insieme”, e ce l’abbiamo fatta, non servono tante parole. Il messaggio di oggi? Solamente insieme ce la faremo e usciremo da quello che ci sta accadendo, ne sono convinta. Noi italiani facciamo sempre vedere di quale pasta siamo fatti soprattutto nei momenti difficili». PG

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