WIMBLEDON»TUTTI IN CAMPO OGGI GLI ITALIANI

LONDRA. Never Sunday, la prima domenica del torneo non si gioca ai Championships, una lunga e assolata vigilia per i quattro azzurri approdati alla seconda settimana di Wimbledon: oggi tutti in campo....



LONDRA. Never Sunday, la prima domenica del torneo non si gioca ai Championships, una lunga e assolata vigilia per i quattro azzurri approdati alla seconda settimana di Wimbledon: oggi tutti in campo.

L’Italia si scopre erbivora, è la nazione più rappresentata agli ottavi di finale con quattro giocatori ancora in corsa. Nessun’altra nazione ha fatto meglio.

Nel tabellone maschile, dopo 13 anni di attesa, ecco l’acuto di Andreas Seppi. L’ultimo era stato Gianluca Pozzi, all’età di 35 anni, quando nel 2000 era stato battuto da Byron Black, tennista dello Zimbabwe. Dopo aver superato il giapponese Kei Nishikori, al quinto set - come già in altre sei occasioni quest’anno - l’altoatesino sfida Juan Martin Del Potro, testa di serie n.8.

Una sfida al pronostico (3-0 i precedenti per l’argentino), ma Andreas sembra aver trovato la sua definitiva maturazione.

Tre le azzurre che hanno raggiunto il quarto turno. L’ultima, ma solo in ordine di tempo, a tagliare il traguardo degli ottavi è Roberta Vinci che sabato ha liquidato in due set Dominika Cibulkova. L’ingresso nelle top-10 si avvicina, per ipotecarlo ora deve battere la cinese Na Li, testa di serie n.6, vincitrice di uno Slam (Parigi 2011). Tre successi per l’asiatica nei tre precedenti, ma Roberta sa di poter eguagliare l’impresa di Francesca Schiavone, l’ultima azzurra a raggiungere i quarti a Wimbledon (2010).

Ha centrato il suo migliore risultato in una prova dello Slam, ma Karin Knapp non vuole smettere di sognare. E dopo la vittoria sulla portoghese Michelle Larcher De Brito, già giustiziera di Maria Sharapova, ora sfida Marion Bartoli, favorita n.15 e già finalista qui nel 2007. Un match difficile ma non impossibile, come quello che attende Flavia Pennetta. Che ha sì beneficiato di un colpo di fortuna quando la bielorussa Victoria Azarenka, testa di serie n.2, si è ritirata al secondo turno. Ma venerdì contro la francese Alize Cornet, n.31, ha vinto un match ad handicap. La prossima avversaria è la belga Kirsten Flipkens, n.20 del seeding, con la quale il bilancio dei precedenti è di perfetta parità: una vittoria per parte, sempre sulla terra rossa del Roland Garros.

Ma per il tennis italiano, regionale in particolare, c’è da seguire anche il match della trentina Deborah Chiesa, classe 1996, entrata in tabellone. Oggi nel primo match el main draw Deborah se la vedrà con l’egiziana Sandra Samir.

Corrado Barazzutti, capitano di Coppa Davis e Fed Cup, fa un primo bilancio della spedizione azzurra a Londra. «È un momento eccezionale del nostro tennis, un momento bellissimo con quattro nostri rappresentanti negli ottavi, quindi nella seconda settimana di uno dei tornei più prestigiosi del mondo. L’ambiente è sereno, i coach dei ragazzi e delle ragazze lavorano molto bene e c’è grande collaborazione. E i risultati si vedono». Quindi il ct della Davis parla di Seppi: «Andreas sta confermando i progressi degli ultimi anni, si trova bene su questa superficie e contro Nishikori ha giocato un gran match dimostrando una grandissima condizione fisica e mentale. Solo così si possono vincere sette match al quinto set su sette come ha fatto lui nel 2013. È un momento importante per Andreas».













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