Zuelli, sorrisi ed emozioni come titolare nel Chievo 

Il talento emergente. Sul campo della Cremonese è andata in scena la “prima” dall’inizio in B per il centrocampista altoatesino cresciuto nel settori giovanili del Bolzano e dell’Alto Adige


FILIPPO ROSACE


Bolzano. Battesimo allo “Zini” di Cremona. La serata del 13 luglio rimarrà una di quelle serate che Emanuele Zuelli (classe 2001) non dimenticherà tanto facilmente, perché inquadrato dai riflettori dell’impianto lombardo, il talento bolzanino “adottato” dal Chievo Verona ha giocato la sua prima partita da titolare con lo stemma del club veronese. Evento in un certo senso annunciato, visto e considerato che il centrocampista, cresciuto nel settore giovanile del Bolzano prima e successivamente sviluppatosi in quello dell’Alto Adige, viaggia oramai da tempo nella lista della prima squadra diretta da mister Alfredo Aglietti.

Emanuele Zuelli, capitano della Primavera clivense, aveva comunque già salutato il terreno di una partita del campionato cadetto avendo esordito in prima squadra lo scorso 23 febbraio nel match contro il Pordenone di mister Attilio Tesser.

Nella scheda anagrafica calcistica di Zuelli, dopo i trascorsi giovanili con Bolzano, Alto Adige e Gherdeina, è incisa la data del gennaio 2014, contesto temporale in cui il talento meranese ha sottoscritto l’impegno con il Chievo Verona. Il ragazzo ha saputo affrontare con grande impegno e spirito di sacrificio i disagi, soprattutto logistici, insiti in quel trasferimento di sede che, comunque, in poco tempo lo ha consacrato all’attenzione dei tecnici veneti… e non solo. Dopo una prima fase di ambientamento, Zuelli ha salutato la platea con la prima rete in maglia gialloblù realizzata contro la Fiorentina in un torneo a Bellaria, per poi esordire nella rappresentativa Under 17 clivense, esperienza griffata da dodici presenze e due gol. Prestazioni che, nel 2018, hanno convinto mister D’Anna, tecnico della Primavera, a timbrare la prima convocazione di Zuelli in occasione della trasferta di Udine. Una prima davvero di lusso, condita dalla rete di Zuelli che ha permesso al Chievo di ribaltare il punteggio e vincere la sfida per 3-2. Il crescendo calcistico del giovane altoatesino ha viaggiato oltre i confini del territorio veneto, tanto che per il ragazzo è arrivata anche la convocazione e contestuale esordio con la maglia della Nazionale azzurra U19, guidata da Alberto Bollini, nell’ultima amichevole prima della Fase élite del Campionato Europeo.

E torniamo allo “Zini” di Cremona dove Emanuele Zuelli, inserito tra gli undici di partenza nella lista consegnata al direttore di gara, ha dato man forte alla manovra clivense per settantadue minuti (sostituito da Esposito) giocati con grande personalità. Emanuele Zuelli ha interpretato la gara facendo affidamento alla qualità di quelle caratteristiche che hanno lastricato il percorso, sin dai tempi dei primi calci con il Bolzano. Zuelli, contro la Cremonese, non si è fatto tradire dall’emozione, giocando da veterano, esibendo buoni anticipi, intraprendenza e carattere, aiutando i compagni in difesa. Settantadue minuti che il giovane altoatesino non dimenticherà tanto facilmente, soprattutto perché arricchiti di pathos dai frame che hanno visto protagonista Emanuele Zuelli nell'azione del gol annullato a Giaccherini. Il centrocampista, prima di lasciare il posto nello scacchiere al subentrante Esposito, ha provato a griffare la gara (persa dal Chievo Verona per 1-0) con un tiro dalla distanza, raccogliendo una palla in uscita e indirizzata poco distante dallo specchio.

La prima da titolare è andata bene, per cui c’è da credere che da qui in avanti il Chievo Verona di Aglietti cercherà di cogliere i punti pesanti in chiave playoff, affidandosi anche alle qualità del giovane Zuelli.

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