Lollobrigida, cucina italiana non ha rivali, è degna dell'Unesco



(ANSA) - ROMA, 23 MAR - "Sono contento per l'approvazione avvenuta oggi all'unanimità da parte del governo che candida la cucina italiana tra le cucine patrimonio dell'Unesco come quelle messicana, francese, giapponese e coreana". Lo dice il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida ringraziando caldamente il ministro Sangiuliano per il supporto.

"Senza nulla togliere a queste cucine che ho appena citato - dice Lollobrigida - io credo che quella italiana non abbia rivali e sia stato forse un problema che finora non si sia avuta la forza e la capacità di promuoverne la complessità.

Complessità fatta di un sistema di valori che proprio nella nostra nazione nel tempo si sono andati consolidando. Ma per quanto riguarda la cucina italiana - spiega - bisogna anche guardarla nella sua prospettiva poliedrica: dal produttore all'allevatore fino ad arrivare al trasformatore, colui che ci fornisce gli elementi che finiscono in cucina, e i nostri cuochi trasformano in un bene prezioso che deve essere raccontato in sala dal personale che deve essere formato in una delle nostre ottime scuole alberghiere. Deve essere raccontato ai cittadini italiani e agli acquirenti di benessere di tutto il mondo, che lo possono fare attraverso un valore che è la cucina italiana nella sua interezza".

La nostra cucina, sottolinea Lollobrigida, più difficilmente può essere declinata in 1-2-10-20-30 prodotti come avviene in altre nazioni. "Questo - dice - perché non finiremo mai l'elenco di ogni prodotto legato ai nostri campanili e addirittura all'interno di ogni paese, abbiamo differenze sottili del modo di produrre e anche di trasformare che rendono la nostra cucina particolare, unica ed evidentemente un patrimonio degno dell'Unesco". (ANSA).









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