E' l'intelligenza artificiale a dire: andate in Danimarca



COPENAGHEN - E' Monna Lisa che dalla sua solenne cornice prende vita e, rivolgendosi, ai turisti, comincia a dare consigli di viaggio. La Gioconda è una dei protagonisti di alcuni video, ironici e sorprendenti, i cui testi sono stati realizzati grazie all'intelligenza artificiale per promuovere il turismo in Danimarca. Prendono vita anche altri iconici protagonisti di capolavori dell'arte e di attrazioni turistiche, come l'autoritratto di Van Gogh e la statua della Libertà che parlano e, mettendo in guardia i visitatori, consigliano loro di evitare le trappole per turisti e di recarsi in Danimarca. La provocatoria campagna promozionale risponde alla tendenza, sempre più diffusa tra i viaggiatori d'oggi, di cercare esperienze autentiche invece di limitarsi a un turismo a tappe obbligate, dove conta solo spuntare da una lista le attrazioni più famose. Un recente sondaggio condotto in Germania, Regno Unito e Svezia ha evidenziato che, per il 56% dei viaggiatori, il sovraffollamento delle attrazioni turistiche costituisce un aspetto negativo della vacanza e che per il 46% il fatto di "sentirsi un turista" rovina l'esperienza di viaggio. Il 57% degli intervistati, inoltre, ha anche dichiarato che andare alla scoperta di posti inesplorati ha migliorato decisamente la vacanza. «Dal punto di vista del marketing le nuove tendenze del turismo non possono che rendere la Danimarca una meta ancora più interessante - ha commentato Ghita Scharling S›rensen, direttore marketing della Danimarca in Italia e in Francia - noi continuiamo a valorizzarci mettendo però in luce il fatto che è sì un Paese senza un'attrazione principale, ma è ricco di esperienze uniche per gli amanti della natura e della cultura». E così dal video la Gioconda si rivolge a chi la sta guardando e dice: "Non fate la fila per vedere me, visitate la Danimarca piuttosto!".
    L'unicità di questa campagna di promozione turistica sta proprio nell'uso di testi e immagini creati grazie all'intelligenza artificiale: alle tecniche del deepfake e della motion synthesis per animare immagini statiche ora sono stati aggiunti testi elaborati dall'intelligenza artificiale. «Tutti i testi sono generati al 100% dall'AI - ha spiegato Ghita Scharling S›rensen - non abbiamo scritto una sola parola, ci siamo limitati a eliminare le parti troppo lunghe o non pertinenti. Se da un lato può sembrare rischioso affidare all'intelligenza artificiale la produzione dei nostri contenuti, siamo entusiasti di essere all'avanguardia nel settore della promozione turistica e di utilizzare la tecnologia per comunicare la nostra visione e il nostro brand». (ANSA).
   









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