Tecniche salvavita, ostetriche in cattedra 

Al corso - ad Egna - c’era anche il dottor Dino Pedrotti, ex primario di neonatologia a Trento



EGNA. Ad Egna ostetriche e genitori insegnano le misure salvavita per tutta la famiglia: il docente ospite è il dottor Dino Pedrotti, ex primario della Neonatologia trentina. Da un anno le ostetriche altoatesine insegnano le manovre salvavita del lattante ai futuri genitori durante i corsi preparto con sessioni di addestramento di 20 minuti nell’ambito della prevenzione della morte subita del lattante e dell’introduzione dell’alimentazione complementare: rianimazione e disostruzione delle vie aeree da corpo estraneo. Anche se il bambino non è ancora nato, i genitori hanno così una formazione di base «Questa formazione è un po’ come quella per le cinture di sicurezza o gli airbag della macchina. Bisogna averla sperando, poi, di non doverla mai usare. In passato genitori, nonni, babysitter non sapevano cosa fare in attesa dell’arrivo dei soccorritori. É doveroso sapere che i primi cinque minuti dopo l’arresto respiratorio e cardiocircolatorio sono importanti per salvare il cervello del bambino. Senza l’intervento dei genitori, il 112 e la terapia intensiva pediatrica non si possono raggiungere grandi risultati».

Per approfondire le conoscenze di base vengono anche offerti corsi di due ore con supporto di video e simulazione con piattaforma internet per le manovre salvavita per tutte le età dal lattante ai nonni. I corsi tradizionali durano per la stessa tematica tra le 8 e le 16 ore per i residenti e per il personale sanitario. Così anche i giovani genitori possono formarsi nel giro di poche ore. Cosi si riesce ad arrivare ad una maggiore fetta della popolazione attraverso questo nuovo approccio con un contatto diretto con le ostetriche.

Ad Egna si è tenuto un corso istruttori per le manovre salvavita. C’erano ostetriche trentine e altoatesine ma anche un un gruppo di genitori di un centro genitori-bambini del Lazio dei Castelli Romani. Il corso è stato diretto dall’ostetrica Astrid Di Bella e dal dottr Burkhard Wermter. Le participanti hanno ricevuto il certificato dello «Swiss Resuscitation Council». Adesso la magior parte delle ostetriche altoatesine sono certificate per questo tipo d’insegnamento. È importante sottolineare che le manovre salvavita, l’insegnamento all’allattamento e l’introduzione dell’alimentazione complementare possono far parte di un solo blocco.

L’ospite più atteso del corso è stato, come detto, l’ex primario di neonatologia Dino Pedrotti raccontando come è stata migliorata l’assistenza d’emergenza al neonato. Un’esperienza positiva, dunque, tanto che il corso potrà essere ripetuto in futuro.

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