«Monte Cavallo e Ladurns, unire le aree sciistiche»

Studio di fattibilità dei Comuni di Vipiteno e Brennero per il nuovo collegamento «Solo impianti a fune, ma senza ulteriori piste da sci nell’unico comprensorio»


di Fabio De Villa


VIPITENO/BRENNERO. Collegare le due zone sciistiche di Monte Cavallo sopra Vipiteno e Ladurns (val di Fleres) per realizzare un unico comprensorio sciistico. Un progetto sognato da sciatori e operatori turistici dell’Alta Valle Isarco e che potrebbe vedersi realizzato grazie ad un cofinanziamento fra i comuni confinanti di Vipiteno e Brennero che hanno da poco reso pubblico uno studio di fattibilità, affinché sia possibile inoltrare poi richiesta alla Provincia per il via libero urbanistico, prima ancora che per i finanziamenti pubblici.

Lo studio di fattibilità, elaborato dallo studio di ingegneria Ipm di Brunico è ora concluso e prevede un collegamento che rispetti fortemente l’aspetto paesaggistico: la soluzione proposta è sia per quanto concerne l’investimento, sia anche per la gestione, relativamente a basso costo. A conti fatti la linea di collegamento, che sarebbe realizzata attraverso due funi portanti e una fune traente (un collegamento dovrebbe iniziare nelle vicinanze della stazione a monte dell’impianto "Stock" presso Monte Cavallo), necessita solamente da uno a due piloni sul versante verso Ladurns. La seconda stazione dovrebbe essere realizzata in prossimità della stazione a monte della seggiovia di Ladurns di fronte alla baita "Pfeifer Huisele". In questo caso si tratta solo di un collegamento tra impianti a fune e non sono previste ulteriori piste per lo sci e impianti d’innevamento. Grazie a questo progetto gli ospiti di Vipiteno potrebbero arrivare con gli sci fino alla stazione a valle di Ladurns-Fleres, mentre quelli provenienti dalla Val di Fleres fino alla zona sciistica di Monte Cavallo.

Il collegamento, così realizzato, comporterebbe anche una forte riduzione del traffico veicolare tra Vipiteno e Ladurns, come anche da Fleres verso Vipiteno. «Il collegamento a fune in questione, inoltre, potrebbe costituire anche in estate una grande attrazione, con la disponibilità di un’ulteriore offerta per i numeri crescenti registrati dal turismo estivo in alta valle d’Isarco negli ultimi anni», afferma il Comune vipitenese.

La giunta comunale di Vipiteno, per informare i consiglieri comunali dell’esito dello studio di fattibilità, ha discusso di questo tema con tutti i partiti e gruppi del consiglio comunale. Contemporaneamente è stato loro riferito che ora saranno portati avanti ulteriori colloqui con il vicino Comune di Brennero, le due associazioni turistiche e le società degli impianti.

Sorgenti Monte Cavallo. La zona di Monte Cavallo ha visto la realizzazione del progetto di riqualificazione e risanamento di tutte le sorgenti idriche. L’approvvigionamento dell’acqua potabile della città di Vipiteno avviene infatti tramite un pozzo e delle sorgenti a Monte Cavallo. La captazione delle sorgenti a Monte Cavallo risale all’anno 1911 e tranne la manutenzione ordinaria gli impianti non hanno subito grandi modifiche. Dopo aver incaricato ingegneri con il progetto e il capitolato d’appalto, l’incarico per il risanamento delle sorgenti è stato conferito alla ditta Aichner Richard & Co di Funes per un importo di 427.365,24 euro. Oggi sono 16 le sorgenti che sono state captate, rinnovate e, dopo gli esami della qualità, introdotte nel sistema idrico e quindi disponibili nei rubinetti dell’acqua potabile al servizio della popolazione.













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