LA TRAGEDIA

Morto nel fiume, è giallo sul decesso di Ayoub Driouache

La Procura ha aperto un’inchiesta per ricostruire le ultime ore di Ayoub Driouache, 24 anni, bolzanino di origine marocchina Si esclude il gesto estremo

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BOLZANO. L’unica ipotesi che gli inquirenti ritengono poco attendibile è quella del suicidio. Per il resto è “giallo” aperto sulla tragica fine di un giovane bolzanino di origine marocchine il cui corpo senza vita è stato recuperato lunedì nelle acque dell’Isarco, una cinquantina di metri a sud di ponte Resia.

Il cadavere era privo di documenti ma ieri si è arrivati alla sicura identificazione della giovane vittima. Si tratta di Ayoub Driouache di 24 anni. Abitava con la famiglia in viale Europa. Ha sempre vissuto a Bolzano ove ha frequentato l’istituto geometri Delai. Chi lo conosceva è concorde nel definirlo un ragazzo assolutamente tranquillo e a modo, perfettamente integrato nella realtà bolzanina, altruista e generoso. 

Incensurato e senza “grilli” per la testa, Ayoub lavorava regolarmente. Dopo un periodo trascorso da dipendente nel negozio Vans (abbigliamento casual al centro commerciale Twenty) era passato da qualche mese a vendere cialde di caffè per il negozio “Nespresso” in pieno centro.

Per questa mattina è fissata l’autopsia che dovrà fornire risposte importanti sul dramma. In primo luogo sarà necessario individuare le cause e l’ora presunta della morte. Se il giovane dovesse essere scivolato nel fiume accidentalmente, il decesso dovrebbe essere stato provocato da annegamento. Di conseguenza nei polmoni della vittima dovrà essere trovata acqua. L’assenza di acqua nei polmoni sarebbe invece dimostrazione che Ayoub potrebbe essere stato gettato in acqua dopo aver cessato di vivere. Dovranno anche essere valutate le ferite rilevate sul corpo.

Oltre al risultato dell’autopsia, però, gli inquirenti stanno lavorando a “tambur battente” per cercare di ricostruire le ultime ore di vita del ragazzo. E’ certo che il giovane ha trascorso la serata di venerdì con alcuni amici in centro a Bolzano. La serata era iniziata con l’appuntamento classico per l’aperitivo al “Margi” in piazza Erbe. Sono in tanti ad averlo visto tranquillo e sorridente. Poi però la serata potrebbe aver preso una direzione diversa perchè c’è chi si ricorda di Ayoub in bicicletta ma leggermente alterato dall’alcol. Verso le 23 di venerdì sera avrebbe cercato di entrare alla discoteca “Ok” in via Gilm, a due passi dal comando provinciale dei carabinieri e dalla Questura. Secondo alcuni testimoni gli sarebbe stato impedito l’ingresso proprio a seguito delle sue condizioni psico fisiche. 

Il giovane, preso atto dell’impossibilità di entrare nel locale, sarebbe stato visto allontanarsi dalla zona in bicicletta, senza particolari reazioni. Due ore dopo, verso le una di notte, il ragazzo avrebbe prelevato dal proprio conto con la tessera bancomat 20 euro, utilizzando uno sportello automatico del centro.













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