Sant’Antonio, nuova centrale in galleria  

Sopralluogo degli assessori Lorenzini e Walcher: l’impianto della Eisackwerk operativo da marzo



BOLZANO. Sopralluogo nella nuova centrale di Sant’Antonio degli assessori comunali all'ambiente Marialaura Lorenzini e ai lavori pubblici Luis Walcher.

Assieme ad alcuni tecnici del Comune di Bolzano sono stati accompagnati dai rappresentanti di Eisackwerk, società cui è stata assegnata la concessione per la centrale di Sant’Antonio e che sta realizzando l'opera, all'interno della galleria che ospiterà il nuovo impianto. La nuova centrale entrerà in funzione a marzo e utilizzerà l'acqua del torrente Talvera prelevata a monte, presso Bad Schörgau. Attraverso un canale lungo circa 15 chilometri arriverà a Monte Tondo, da dove, dopo una caduta libera di circa 500 metri, raggiungerà le tre turbine che permetteranno la produzione di energia elettrica, con una potenzialità annua di 270 Gwh di energia elettrica "verde". Due enormi bacini di modulazione del rilascio di acqua permetteranno di ridurre il problema del cosiddetto hydropeaking, il brusco aumento di portata del torrente Talvera, che passerà dall'attuale rapporto di 1 a 16 ad un più modesto 1 a 4. I costi per la realizzazione dell'opera sono interamente a carico della società Eisackwerk, che inoltre eroga al Comune di Bolzano, come agli altri Comuni rivieraschi lungo il Talvera, i cosiddetti fondi ambientali per la realizzazione di misure di mitigazione e compensazione, nonché di misure di miglioramento a favore del territorio.

Gli assessori Lorenzini e Walcher hanno avuto modo di apprezzare i lavori, soffermandosi in particolare sul fatto che le nuove modalità di rilascio delle acque dalla centrale, permetteranno di evitare i pericolosi picchi di piena, che tanti problemi hanno causato negli ultimi anni a Bolzano - persone bloccate sugli isolotti e recuperate dai vigili del fuoco - oltre ad essere dannosi per la fauna ittica.















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