L'ultimo saluto a Luca stroncato a 34 anni da un male incurabile
Bressanone ha salutato il figlio di Luciano Lorenzi, apprezzato diacono in città
BRESSANONE. Morire per un male incurabile a 34 anni è difficile da accettare. Quasi impossibile. Luca Lorenzi, giovane brissinese che ha studiato ingegneria informatica a Trento, lottava da anni con grande tenacia e caparbietà e parlava anche del suo male, come ricorda don Paul Renner, amico di famiglia, che ha vissuto parte del suo cammino.
Lorenzi è cresciuto in una famiglia numerosa e il padre Luciano a Bressanone è molto noto perché fa il diacono e dà una mano all’unico sacerdote della comunità italiana.
Luca si era laureato in ingegneria informatica a Trento. Una passione che condivideva con la moglie Virginia Picchetti, coetanea originaria di Dobbiaco, che lavora per Informatica Alto Adige, nello stesso settore in cui Luca era un grande esperto.
E proprio Virginia il 22 febbraio scorso ha postato sul suo profilo Facebook una bellissima foto in cui appare sorridente assieme a Luca. Toccanti i commenti degli amici, che hanno cercato di fare forza tanto alla giovane moglie quanto alla famiglia di Lorenzi, che hanno vissuto gli ultimi giorni con il supporto di medici e infermieri del servizio di cure palliative.
Ad officiare l’omelia don Michele Tomasi assieme ad un giovane sacerdote di Trento, che conosceva bene Luca e Virginia ed ha voluto essere accanto a parenti e amici anche in questo momento difficile.