Agli anziani non servono molti amici per sentirsi bene



(ANSA)- ROMA, 8 NOV - Non occorrono molti amici, agli anziani, per stare bene. Basta una cerchia ristretta per dare loro un benessere paragonabile e persino superiore a quello di persone giovani che coltivano diversi contatti, online e offline. Lo rileva una ricerca dell'Università di Leeds, pubblicata su Psychology and Aging. "Gli stereotipi sull'invecchiamento - evidenzia Wändi Bruine de Bruin, autrice principale dello studio- tendono a dipingere gli anziani in molte culture come tristi e soli. Ma la ricerca mostra che le reti sociali più piccole di cui fanno parte non minano la soddisfazione e il benessere. In realtà, le persone di una certa età tendono a riferire di stare meglio anche rispetto ai più giovani". La ricerca ha preso in esame le risposte a un sondaggio di 1486 persone sul loro gruppo sociale e l'ampiezza. Tra coloro che hanno risposto 287 si sono espressi anche sul loro livello si benessere e soddisfazione. I ricercatori hanno scoperto che gli anziani avevano reti sociali meno ampie rispetto ai più giovani, ma il numero di amici intimi non era correlato all'età. I giovani avevano infatti molti più contatti costituiti principalmente da conoscenti, forse perché secondo i ricercatori i social media hanno facilitato il mantenimento di una socialità sempre più impersonale. Solo il numero di amici intimi è stato associato alla soddisfazione sociale e al benessere per tutta la vita adulta. "La solitudine -conclude Bruine de Bruin- ha meno a che fare con il numero di amici che si hanno, e più con ciò che si prova nei loro confronti. Spesso sono i più giovani che ammettono di avere percezioni negative dei loro amici. La solitudine si verifica quindi nelle persone di tutte le età. Se ci si sente soli, potrebbe essere più utile stabilire una connessione positiva con un amico piuttosto che cercare nuove persone da incontrare". (ANSA).   









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