Poesie, racconti e foto per narrare fertilità e malattia



(ANSA) - ROMA, 4 MAR - Un racconto, una foto, un dipinto, un fumetto o una poesia, per narrare, attraverso l'arte, il desiderio di maternità, nonostante la malattia. Questo l'obiettivo del concorso "Cultura e arte in tema di preservazione della fertilità", promosso da Gemme Dormienti, unica associazione in Italia a occuparsi di tutela della fertilità nelle giovani pazienti oncologiche.    L'associazione nasce dall'iniziativa di Mariavita Ciccarone, ginecologo presso la struttura ospedaliera S. Carlo di Nancy di Roma, in seguito al contatto con decine di pazienti che, a causa di terapie particolarmente aggressive, avevano perduto la possibilità di avere bambini. Di qui, la scelta di rivolgersi proprio a coloro che si avviano ad affrontare un percorso di cura oncologica, con l'obiettivo di preservarne la capacità riproduttiva. "Conservare la fertilità anche in seguito a terapie particolarmente aggressive è oggi possibile. Ma è necessario agire prima dell'inizio della terapia stessa", spiega Ciccarone, docente del corso di Alta Formazione in Oncofertilità realizzato in collaborazione con l'Università la Sapienza.    "Informazione e orientamento - prosegue - sono gli strumenti che utilizza la nostra Onlus. E abbiamo pensato che l'arte potesse essere uno strumento utile per parlare di più di questo tema". Esperienze dirette o indirette, realmente vissute o immaginate, l'importante è che esplorino il terreno del difficile rapporto fra malattia, terapie e salvaguardia della fertilità. Per presentare le opere alla seconda edizione del contest c'è tempo fino al 31 maggio 2019 (www.gemmedormienti.org). (ANSA)









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