Fater Smart, con la nostra tecnologia meno rifiuti e Co2



RIMINI - "Se la tecnologia di Fater Smart entrasse a pieno regime, in Italia si riuscirebbe a evitare un volume di rifiuti pari a 2 volte quello del Colosseo, emissioni di Co2 pari a quelle generate ogni anno da 100.000 automobili e a produrre 270.000 tonnellate l'anno di materia prima riciclata di elevata qualità". Lo sostiene il direttore generale di Fater Smart Giovanni Teodorani Fabbri, intervenuto alla sessione internazionale "Il ruolo delle imprese nella transizione alla "green economy" nell'ambito di Ecomondo, in corso a Rimini Fiera. Teodorani Fabbri ha illustrato i vantaggi del riciclo dei pannolini igienici per la persona, attività nella quale è specializzata Fater Smart. "I Comuni - ha detto - potrebbero eliminare i costi di pre-trattamento e ridurre quelli per il conferimento di questa tipologia di rifiuti. Per i cittadini, ci sarebbe un vantaggio economico in caso di tariffa puntuale; e anche gli operatori potrebbero ottenere importanti ricavi, provenienti dal conferimento e dalla vendita di materie prime seconde di qualità elevata". Il dg ha inoltre ricordato che "si creerebbero circa 1.000 nuovi posti di lavoro, investimenti per oltre 300 milioni di euro per la realizzazione di nuovi impianti e un giro d'affari di oltre 1 miliardo di euro l'anno se la tecnologia per il riciclo dei prodotti assorbenti brevettata da Fater Smart (Business unit di Fater SpA, l'azienda italiana joint venture fra Procter & Gamble e Gruppo Angelini) si sviluppasse su scala industriale".









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