Illuminazione, pronte le nuove norme Ue



Quotidiano Energia - E’ giunto nella fase conclusiva l’iter del regolamento delegato sull’etichettatura delle fonti di illuminazione preparato dalla Commissione europea, messo adesso in consultazione fino al prossimo 7 novembre. Il provvedimento, che andrà a complemento del regolamento 2017/1369 abrogando il regolamento 874/2012, prevede un’etichettatura per tutte le tecnologie di illuminazione (a incandescenza, alogene, fluorescenti, Hid e Led) in una scala dalla classe “A” (più efficiente) alla classe G (meno efficiente). L’etichetta conterrà inoltre importanti informazioni come il consumo di energia. Le nuove classi sono state definite direttamente in termini di efficienza della fonte luminosa, espressa in lumen/W come risultante della produzione di luce (in lumen) divisa per l’alimentazione (230 V) dell’input elettrico (in W). Ad ogni fascia di 25 lumen/W corrisponde un salto di classe: le fonti luminose al di sopra dei 210 lumen/W sono in classe A, quelle al di sotto degli 85 lumen/W in classe G (al momento non sono in commercio fonti che rientrerebbero nelle classi A e B ma risultano allo studio, rileva la Commissione). Secondo Bruxelles, le nuove norme porteranno a un risparmio di 11 TWh l’anno dal 2030, a fronte di consumi complessivi del settore dell’illuminazione Ue calcolati nel 2015 in 336 TWh (il 12,4% dei consumi elettrici totali dei 28). Il regolamento delegato sull’etichettatura delle fonti di illuminazione (la bozza e l’annesso sono disponibili in allegato) è previsto dal piano di lavoro ecodesign 2016-2019 approvato dalla Commissione alla fine del 2016 nell’ambito del Pacchetto Energia.









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