La storia

Un amore lungo 60 anni: Giuseppina muore un giorno dopo il marito

Giuseppina Palamara, 89 anni, se n’è andata a 24 ore di distanza da Nicola Guarino, ex ferroviere di 81 anni. Il ricordo del figlio Luigi, musicista bolzanino: «Un fulmine a ciel sereno. Il dolore è stato doppio». 



BOLZANO. Insieme hanno vissuto per 60 anni, insieme sono morti, a distanza di 24 ore l'uno dall'altra. Insieme verranno sepolti. È la storia dell'amore di Nicola Guarino, ex ferroviere di 81 anni, e Giuseppina Palamara di 89 anni, una vita dedicata alla casa e ai due figli. È uno di loro, Luigi, a volercene parlare nonostante il dolore da cui è avvolto da giorni.

«Mercoledì non ho fatto nemmeno in tempo a realizzare la scomparsa di mio padre che, il giorno dopo, se ne è andata anche mia madre», racconta Luigi Guarino, musicista bolzanino, «Solitamente quando accade un lutto si tende a legare con il genitore rimasto, per confortarsi e farsi forza. Io e mia sorella non l'abbiamo potuto fare».

Nicola Guarino, di origine campane, in provincia di Avellino, era un uomo molto conosciuto a Bolzano per via del suo passato in ferrovia. Ha lavorato in diversi comuni dell'Alto Adige, tra cui Chiusa e Prato Isarco, prima come funzionario e poi come capostazione. «Mio padre, da vero uomo del sud, ha aiutato tantissimi altoatesini senza mai chiedere nulla in cambio», prosegue il figlio, «Il dolore è stato doppio, perché era in perfetta salute: mai una malattia. È stato un fulmine a ciel sereno, che probabilmente ha condizionato anche mia madre».

Giuseppina Palamara, nata a Bengasi quando la Libia apparteneva ancora all'Italia, invece era malata da tempo. Il tumore aveva complicato le sue condizioni di salute nelle ultime settimane, era stata ricoverata d'urgenza ed è morta giovedì in ospedale. «Ha sempre fatto la casalinga, anche se resto convinto che non avrebbe dovuto lasciare il suo lavoro da sarta», spiega ancora Luigi Guarino, «Da Roma si era trasferita qui a Bolzano con mio padre negli anni '70, subito dopo il matrimonio. Si sono amati fino alla fine, non senza qualche litigio ovviamente. Ma poi puntualmente facevano pace e tutto tornava come prima. Una doppia perdita del genere è indescrivibile per un figlio».

Il lutto ha colpito anche la comunità di Montoro, in provincia di Avellino, dove Nicola Guarino è nato e cresciuto. «Se ne è andato un amico, una persona semplice, umile, amante del pensiero limpido e delle cose pulite», scrive l'ex sindaco Mario Bianchino, «Lo vogliamo ricordare con affetto, stima e tanta gratitudine, lasciando il ricordo della sua bella persona, una traccia culturale importante che ha creato aggregazione e comuni interessi in momenti storici difficili».  AL.BO.













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