il caso

La Provincia mette le sbarre alla "poltrona" dei clochard

Una griglia impedisce di sedersi sullo scalino sul retro di Palazzo Widmann, utilizzato da anni dai senzatetto di Parco Stazione



BOLZANO. E' stata chiusa con una grata nera la "poltrona dei clochard".  Era una piccola "faglia"  anarchica sul retro di Palazzo Widmann, in via Sciliar.  Si era creata molti anni fa, ancora nell'era Durnwalder,  quando erano state murate porte e finestre a livello della strada. Sotto il portico era rimasto uno scalino a rientrare nella facciata, riparato da freddo e vento (e dagli sguardi della gente), che i "barboni" di parco Stazione usavano per sedersi, bere un goccio e chiacchierare.  Certo anche per cambiarsi e magari svuotare la vescica sul muro accanto. Ma niente poi di così grave. Una specie di  "poltrona" in marmo dove al massimo potevano starci, a turno, in due. E da lì, defilati, guardare passare il mondo in prima classe. Un posto ambito da questi irriducibili che rifiutano dormitori, assistenti sociali e case alloggio. Sulla poltrona loro ci stavano da re. Specialmente nei giorni di pioggia. Specialmente d'inverno. Comodi e all'asciutto.

Nei mesi scorsi, con i lavori in piazza Magnago, l'entrata "provvisoria" principale è diventata proprio quella sul retro. La presenza - già mal sopportata - di qualche disgraziato incurante di regole e bon ton, deve essere sembrata intollerabile ai piani alti  del "palazzo del potere".  Stonata con i nuovi dolmen laccati in marmo di Lasa della vicina piazza disegnata dall'architetto Fierro.  E così, è stato dato l'ordine muscolare di chiuderla quella dannata "poltrona". Con le sbarre.

Intendiamoci: a nessuno fa piacere un ubriacone che ti urina (o peggio) sotto le finestre. Ma Palazzo Widmann dovrebbe essere la "casa di tutti", anche di quelli che proprio non ce la fanno. Dovrebbe prendersene carico, non escluderli. Avere un minimo di tolleranza. Erano lì da sempre, continueranno a vivere per strada, si sposteranno solo di qualche metro, magari sotto le case dei ferrovieri di via Crispi, creando altri problemi.  E allora, che soluzione è? 













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