“Carneade, chi era costui?”. È nota la battuta di don Abbondio, che – nel romanzo del Manzoni – ha fatto di un lontano filosofo greco lo sconosciuto per eccellenza.
Non è molto che le ultime tracce delle bombe che hanno devastato Bolzano, fino a ottanta anni fa, sono scomparse. E così la gran parte dei bolzanini non ha idea di come la città si presentasse a guerra conclusa, solo i più anziani la ricordano. Tra questi ultimi ci sono io, che guardandomi attorno mi godo questa città rinnovata, rinata dalle sue macerie. Può essere pertanto interessante, per le giovani leve, riproporre un articolo pubblicato sull’”Alto ...
Era la tarda estate del 1943, le cose per Hitler non volgevano più al meglio, Mussolini era stato arrestato e poi liberato dai tedeschi con un colpo di mano, le fortezze volanti bombardavano ormai le nostre città. Fu allora che a Bolzano arrivò un film che creava un certo scompiglio. Forse come conseguenza della caduta del fascismo era avvenuto un certo allentamento nella censura cinematografica: qualche regista aveva pensato bene di concedersi allora ...
Aumentano inesorabilmente i negozi, anche quelli che vantano lunghe tradizioni, che chiudono. In compenso aumentano progressivamente i grandi magazzini. È un fenomeno diffuso, basta guardarsi attorno. In anni passati quella delle gallerie che collegano strada a strada ospitando negozi al riparo da pioggia e vento è stata una buona iniziativa che ha consentito ai pedoni maggiori collegamenti tra strade, offrendo contemporaneamente ai commercianti ...
Può capitare, ed è capitato, che ad un lettore dell’”Alto Adige” giunga in mano una cartolina come quella che qui riproduciamo. Può capitare, ed è capitato, che avverta per questa immagine una certa...
Una casa relativamente recente, ma che racchiude un bel po' di storia, è a Bolzano quella che sorge all’incrocio tra via Cassa di Risparmio (in passato Kaiserin Elisabeth-Strasse, poi via Regina...
Bolzano. Così sarebbe apparso il duomo di Bolzano a chi si fosse data la pena di fare una passeggiata in centro un’ottantina di anni fa. Oggi una visione come questa è impensabile, eppure era così. Gli edifici di Bolzano erano stati distrutti o danneggiati dalle bombe per il 62 per cento, e le chiese non erano state da meno: il duomo, i Francescani, i Domenicani erano stati distrutti per due buoni terzi, altri edifici sacri minori (tra cui la Madonna ...
Gli italiani leggono notoriamente poco. Ma in questo periodo, di libri e di autori si fa un gran parlare: a Torino si è celebrato recentemente, affollatissimo, il “Salone del Libro”; nel suo piccolo anche Bolzano ne aveva uno ed ora ripropone una libreria che il prossimo fine-settimana celebrerà il primo anno della sua rinascita. E noi rievochiamo il passato e traiamo auspici per il futuro. Il ricordo va anzitutto alla “Festa del Libro” che durante ...
È il 12 luglio del 1926, ed in piazza Vittorio Emanuele III (oggi piazza Walther), si dà vita ad una cerimonia militare. Le divise hanno ancora un’aria ottocentesca: orpelli, frange, feluche, nappe e nappine. Gli ufficiali, anche se di peso consistente, montano ancora a cavallo. Alle spalle dell’apparato militare (e di autorità civili con il colletto inamidato e gli occhiali a pince-nez) si vede la base del monumento-fontana a Walther von der Vogelweide, ...
C’è voluta una mostra personale dedicata alla pittrice Giovanna Da Por Sulligi perché si potessero tornare ad apprezzare – sia pur per poco - i personaggi di un ciclo cavalleresco che riconduce in termini recenti storie di allora. Giovanna Da Por, bionda artista d’origine roveretana, già insegnante d’arte al liceo scientifico Torricelli, espone in questi giorni in castel Mareccio (XIII secolo). È una personale autobiografica dell’artista, che ricostruisce ...