Gli "iceberg" che galleggiano tra le dune del deserto libico

Una volta scavallato l’angusto valico di Al Jalab che si apre tra due scoscese pareti di roccia arenaria bruciata dal sole si dischiude davanti agli occhi una visione irreale. Si è di fronte ad panorama di una bellezza superba: una scenografia spettacolare e inaspettata. Un autentico coupe de teatre unico al mondo. Per qualche attimo si resta immobili, folgorati e ammutoliti nell’ammirazione di un autentico “miracolo della natura”. Unica reazione: ...

A San Leucio dove il re Borbone "inventò" il... comunismo

Le vicende private dei sovrani non mi hanno mai appassionato più di tanto. Tuttavia un re, napoletano, mi è particolarmente simpatico. Si tratta del Borbone Ferdinando IV divenuto poi anche re delle Due Sicilie con nome di Ferdinando II. Va detto subito che Ferdinando fu un personaggio che la Storia ufficiale ha tentato in ogni modo di denigrare e, letteralmente, di “sbianchettare”. Ad iniziare dalla moglie, l’asburgica Maria Carolina figlia della ...


I colossali santuari di Baalbeck nella valle degli hezbollah

Visitare un sito archeologico è sempre una indicibile emozione. C’è un luogo però, che più di ogni altro, mi ha colpito per la sua stupefacente grandiosità. Parlo dei templi di Baalbek in Libano. Si trovano nel cuore della tristemente nota valle della Beqa, da sempre roccaforte degli hezbollah. Ci sono stato viaggiando tranquillamente con una macchina noleggiata a Beirut. Un viaggio breve lungo un’ottima, ma trafficatissima, superstrada. Definire ...

Nella Roma barocca dei papi alla ricerca dell'estasi

Per secoli i fedeli e i viaggiatori hanno raggiunto Roma, la “caput mundi”, non solo per accumulare indulgenze, ma essenzialmente per restare stupiti e affascinati da quanto l’ingegno e le capacità umane avevano potuto realizzare per esaltare potere e fede. Nella Roma barocca del Seicento, quella i grandi Papi, la ricerca dello “stupefacente” - in grado di poter sbalordire e distrarre - raggiunse il suo apice assoluto. L’artefice di questo “miracolo” ...


Donnafugata, il castello dell’ ultimo dei “Gattopardi”

Montalbano, il brillante commissario di Vigata figlio dall’arguta penna di Andrea Camilleri, era solito salirla con un passo di corsa. L’ampia scalinata che porta alla grande terrazza che corre lungo l’intera facciata a mare del palazzo di Donnafugata (località a una ventina di chilometri da Ragusa) era il percorso obbligato per andare a incontrare il vecchio boss mafioso Balduccio Sinagra rinchiuso nel suo rifugio. Questo nella finzione filmica. ...