salute

Lorenz, operato ai testicoli a un anno: «Ora è sano e felice»

L’intervento all’ospedale di Bolzano, il piccolo è nato con i testicoli non discesi. Ora ha 15 mesi ed è pieno di energia. L’urologa Comploj: «Importante agire il prima possibile, per questo vanno sensibilizzati i genitori»



BOLZANO. Il piccolo Lorenz (il nome è di fantasia) ha 15 mesi. È nato nell’agosto del 2022 all’ospedale di Bolzano e il giorno dopo la sua nascita i pediatri non sono riusciti ad avvertire nessuno dei due testicoli nello scroto.La sua storia è stata raccontata dall'Azienda sanitaria dell'Alto Adige sul suo sito. 

Apparve subito evidente che erano rimasti nella cavità addominale o nell’inguine. All’inizio, però, mamma Sara non era molto preoccupata perché, spesso, durante il primo anno di vita, i testicoli discendono da soli nella sacca scrotale. Intanto, il piccolo Lorenz cresceva ed è diventato rapidamente un bimbo allegro e vivace, sempre in ottima salute.

A sei mesi la mamma lo ha portato a fare un controllo in Chirurgia pediatrica. “Da quel momento in poi, da genitori, ci siamo resi conto che bisognava intervenire il prima possibile per evitare che Lorenz potesse avere in seguito problemi di fertilità”, racconta. Nel frattempo, hanno anche cercato informazioni online. Durante la visita in Chirurgia pediatrica, hanno anche appreso che, in alcuni casi, può capitare che i testicoli non si formino nemmeno, cosa che, comprensibilmente, preoccupava molto i genitori di Lorenz.

A 7 mesi Christian Ladurner, urologo dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige, ha sottoposto il piccolo paziente a un’ecografia e ha individuato un testicolo nell’inguine, considerandolo un buon segno. L’urologo ha anche spiegato che l’operazione doveva essere effettuata prima del compimento di un anno di età.

Esattamente un giorno dopo il suo primo compleanno, è stata l’urologa Evi Comploj a visitare il bambino, fornendo ai genitori una diagnosi dettagliata. Poiché i testicoli di Lorenz non si erano spostati da soli verso lo scroto, era necessario intervenire. Per il corretto funzionamento delle gonadi maschili è importante che la temperatura ambientale sia inferiore a quella corporea. Per questo motivo, si trovano nella sacca scrotale, leggermente più fredda. Al contrario, qualora rimangano altrove nel corpo per troppo tempo, c’è il rischio che si danneggino. Questo può causare infertilità in età avanzata e anche il rischio di sviluppare un cancro ai testicoli aumenta in modo significativo.

Per Comploj era quindi importante operare il bambino il prima possibile. Ha informato i genitori che l’operazione sarebbe stata una sorta di “ricerca del testicolo”. In aggiunta, che il ricorso a più interventi non era da escludere perché i testicoli potevano essere nascosti.

Dopo due settimane il piccolo è stato operato. Lorenz è potuto rimanere in braccio alla mamma finché l’anestetico non ha fatto effetto. Durante l’operazione il padre ha tenuto in mano per tutto il tempo la collana del battesimo del piccolo come portafortuna. L’intervento è durato un’ora più del previsto ma l’operazione in laparoscopia è riuscita perfettamente: i testicoli sono stati collocati nella loro posizione naturale all’interno della sacca scrotale.

Lorenz ha avuto un decorso post-operatorio molto positivo ed era subito tornato pieno di energia. La difficoltà maggiore è stata quella di tenere occupato il bambino affinché restasse il più possibile calmo. Per 10 giorni ha dovuto evitare sforzi e non gli è stato permesso di guidare la sua amata Bobby Car, di nuotare o di fare il bagnetto. Sara racconta che durante questo periodo sfogliava spesso libri illustrati con Lorenz e lo portava a spasso nella carrozzina. Il primo controllo ecografico, quattro settimane dopo l’operazione, è stato incoraggiante. Entrambi i testicoli erano nella posizione corretta.

Per l’urologa Evi Comploj è importante sensibilizzare i genitori su questo tema. “Quanto più precocemente vengono diagnosticati e trattati i testicoli non discesi, tanto migliori sono i risultati. L’iter delle cure dovrebbe essere completato entro i 12 mesi di età o, al massimo, entro i 18. Purtroppo, di solito, i bambini vengono portati all’ambulatorio e operati troppo tardi. Questa casistica deve mutare rapidamente e per il meglio”

Lorenz ora ha 15 mesi. Ha iniziato da poco a camminare e fa “impazzire” i suoi genitori. Del giorno dell’operazione sono rimaste solo alcune piccole cicatrici appena visibili. In futuro, dovrà effettuare dei controlli regolari ma è stato operato al momento giusto e questo gli ha garantito una perfetta ripresa. 













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