Alto Adige, il 70% dei pazienti sono maschi
In provincia sono 850 le persone con il virus Hiv (foto Ansa)
BOLZANO. Il 1/o dicembre di ogni anno si celebra la Giornata Mondiale dell'Aids. In questo giorno, varie organizzazioni in tutto il mondo, riportano l'attenzione sul tema dell'Aids. «Anche se la malattia non è più una condanna a morte e può essere tenuta sotto controllo, lo stigma rimane. Questa stigmatizzazione e la discriminazione che ne consegue rappresentano un forte peso psicologico per le persone colpite», informa l'azienda sanitaria dell'Alto Adige.
In Alto Adige vivono 850 pazienti con il virus Hiv, la maggioranza dei quali - circa 500 - sono curati all'ospedale di Bolzano. Il 70% sono maschi.
«In Alto Adige abbiamo una buona assistenza per le persone sieropositive, il nostro reparto per le Malattie Infettive si prende cura di tutte le pazienti e di tutti i pazienti sieropositivi dell'Alto Adige. Siamo specializzati nella terapia e nella cura dell'Hiv, presso i nostri ambulatori non ci sono tempi di attesa e le emergenze vengono trattate immediatamente», sottolinea Elke Maria Erne, Primaria del reparto Malattie Infettive dell'ospedale provinciale di Bolzano.
Una delle preoccupazioni principali della Primaria è la prevenzione: «Nessuno dovrebbe evitare di sottoporsi ad un test Hiv per paura di possibili stigmatizzazioni. È importante che il maggior numero possibile di persone faccia il test. Questo renderebbe ancora più facile tenere sotto controllo la diffusione della malattia».