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Assoimprenditori contro Kompatscher: “No all’aumento dell’Irap, rotto il patto con la Provincia”

Ieri l’incontro con le categorie economiche. Oberrauch: “Incomprensibile alzare le tasse in piena pandemia”



BOLZANO. "Il bilancio provinciale non è gravato da minori entrate, bensì dall'esplosione delle spese correnti: mentre le entrate dal 2014 ad oggi sono aumentate, da 5,3 a 6,3 miliardi di euro, la spesa corrente è cresciuta di 1,4 miliardi, da 3,3 a 4,7 miliardi. È qui che bisogna mettere mano". Lo afferma, in una nota il presidente di Assoimprenditori dell'Alto Adige Heiner Oberrauch, a seguito dell'incontro di ieri (3 novembre) delle associazioni economiche con il presidente della Provincia Arno Kompatscher e l'assessore all'economia Philipp Achammer, sul bilancio provinciale 2022.

Nell'incontro il governatore ha spiegato che "con un budget complessivo di 6,31 miliardi di euro per l'anno 2022 garantiamo i nostri servizi principali come amministrazione pubblica nei settori dell'istruzione, della salute, del sociale e dei trasporti pubblici, anche se queste spese sono in costante aumento. Le entrate provinciali non crescono con lo stesso ordine di grandezza del fabbisogno, quindi bisogna prendere delle decisioni e stabilire delle priorità", ricordando agli imprenditori le razionalizzazioni già fatte, per esempio nell'ambito dei contratti collettivi e del personale, delle spese sanitarie, nonché del ridotto contributo della Provincia al rimborso del debito pubblico sulla base dell'accordo finanziario recentemente negoziato.

Ma Kompatscher non ha convinto gli imprenditori sul fronte tasse.

"La decisione di aumentare le tasse nel pieno della pandemia è semplicemente incomprensibile. Un quarto delle imprese altoatesine quest'anno ha chiuso il proprio bilancio in perdita, e un altro 20% non ha registrato utili. L'aumento dell'aliquota Irap comporta un'ulteriore tassazione degli interessi passivi sui crediti, a cui durante la pandemia molte imprese sono state costrette a fare ricorso", sottolinea Oberrauch, che ricorda il patto tra la politica e le imprese altoatesine per la rinuncia ai contributi in conto capitale a fronte della riduzione dell'Irap. "Ora questo accordo è stato rotto e si mette in gioco la fiducia reciproca. Questa perdita di fiducia crea un danno molto più grande delle previste entrate aggiuntive di 60 milioni di euro per il bilancio provinciale", conclude Oberrauch. 













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