Il caso

AstraZeneca: verifiche dei Nas anche in Trentino

I medici trentini hanno già sospeso la somministrazione. Paoli (Cisl): “Ora un incontro con la Provincia”



BOLZANO. Sono in corso anche in Trentino verifiche da parte dei Carabinieri del Nas, in collaborazione con l'Azienda provinciale per i servizi sanitari, sul lotto di vaccino Covid-19 ABV5811 di AstraZeneca, già bloccato in Piemonte.

E sulla vicenda interviene anche la Cisl medici del Trentino. “Alla luce delle notizie che veniamo ad apprendere nei nostri ambulatori dai nostri stessi pazienti e dalle cronache giornalistiche ben prima che ci avvisi Apss, mentre alcuni di noi questa mattina stessa erano stati riforniti per l'ennesima volta, dopo la settimana scorsa, di flaconi di Astra Zeneca con il lotto 5811, Cisl medici del Trentino, in accordo con le proprie centinaia di medici di medicina generale e non solo, sospende unilateralmente da subito la attività di somministrazione delle dosi di vaccino consegnataci e giacenti nei nostri frigoriferi ambulatoriali, e chiede urgentemente che si convochi il Comitato ex art.24 della medicina generale per ridiscutere l'accordo teste firmato con Provincia e Azienda stessa”, sottolinea il segretario generale della Cisl medici del Trentino, Nicola Paoli.













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