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Bolzano, sgomberato uno stabile abbandonato in via Grandi: all’interno 23 persone

La proprietà diffidata dal questore a mettere in sicurezza l’edificio. Undici decreti di espulsione e 5 fogli di via



BOLZANO. Si sono concluse ieri in serata le Operazioni di Controllo Straordinario del Territorio disposte dal Questore di Bolzano Paolo Sartori effettuate con l’impiego di uomini e donne appartenenti alla Questura di Bolzano, alla Polizia Ferroviaria, alla Polizia Locale del Capoluogo ed al Reparto Prevenzione del Crimine della Polizia di Stato: sono stati controllati 5 esercizi pubblici, 75 autoveicoli e 323 persone, di cui 144 straniere e 121 con precedenti penali. Complessivamente sono stati emessi dal questore 11 decreti di espulsione e 5 fogli di via.

Nel corso di un controllo specifico in uno stabile abbandonato in via Achille Grandi sono stati individuate 23 persone – alcuni cittadini italiani, altri stranieri, tutti senza fissa dimora e gran parte di essi con a carico precedenti penali  – che utilizzavano la struttura come bivacco di fortuna. L’immobile è stato immediatamente sgomberato e i soggetti accompagnati in Questura.

La proprietà dell’immobile, fino ad oggi inerte, è stata formalmente diffidata dal questore a mettere in sicurezza l’edificio.

Le attività si sono concentrate per lo più nelle “aree a rischio” della Città, anche a seguito di segnalazioni pervenute dai cittadini che hanno denunciato la presenza – in particolar modo, nell’area di Piazza Mazzini, in Via dei Cappuccini, Via Perathoner ed in Via Alto Adige.

Interventi specifici sono stati effettuati in tutta la zona della stazione ferroviaria – anche a bordo dei treni in transito – ed in tutte le aree attigue, con specifici interventi della Polfer.

Un controllo minuzioso è stato effettuato all’interno di edifici abbandonati in particolare nella zona di Salita Sant’Osvaldo, Via del Ronco e Viale Europa. Questa tipologia di interventi in fase preventiva – fa sapere la questura - è finalizzata a contrastare la diffusione di fenomeni devianti, talvolta di matrice criminale quali i reati di tipo predatorio, lo spaccio di stupefacenti e tutti quei reati rientrati nella generale definizione di “microcriminalità”, che abitualmente generano una diffusa percezione di insicurezza nei cittadini.

Decreto di espulsione anche per una donna 31enne marocchina senza fissa dimora, in più occasioni denunciata e condannata in più occasioni per aver commesso furti all’interno di esercizi commerciali.













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