il caso

«A Egna la pistola ai vigili quando lavoreranno sera e notte»

La sindaca Karin Jost: «Porterò in consiglio il regolamento. Mercoledì il primo incontro per la polizia sovracomunale»


di Massimiliano Bona


EGNA. La sindaca di Egna Karin Jost quando crede in una cosa solitamente trova il modo per concretizzarla. Anche se il prezzo è trattare a oltranza con i propri alleati e tenere sotto controllo un’opposizione che incalza su un tema oggettivamente delicato come la dotazione di una pistola alla polizia locale.

Sullo sfondo c’è anche la costituzione di un corpo di polizia sovracomunale: il primo incontro in tal senso è già stato fissato per mercoledì nella sede del Comprensorio con i sindaci interessati e con l’assessore Edmund Lanziner che segue da vicino la problematica.

Sindaca, la polizia locale di Egna sarà dotata della pistola?

Sì, certo. Avevo già preso una prima posizione in tal senso nei mesi scorsi. Non accadrà domani. Posso anticipare che non appena i nostri vigili inizieranno a fare i turni serali e notturni saranno dotati dell’arma di servizio.

Ne va anche della sicurezza degli agenti. Giusto?

Sicuramente. Non possiamo chiedere loro di girare a tutte le ore per garantire la nostra sicurezza e lasciarli poi senza un’adeguata protezione. La situazione a Egna e in Bassa - in generale - è abbastanza buona ma non per questo rinunciamo a proporre progetti ambiziosi e che guardano anche oltre il nostro Comune. Si riferisce alla polizia sovracomunale.

Quando avrete il primo incontro?

Mercoledì prossimo al Comprensorio con i sindaci interessati e l’assessore Lanziner. So per certo che Salorno e Magré ci stanno. Poi potrebbero consorziarsi con noi, adesso o più avanti, anche altre realtà comunque medio-piccole della Bassa Atesina.

Con che tempi?

Siamo nella fase della discussione e del confronto. Mi piacerebbe partire entro il 2022.

Tornando a Egna cosa manca per dotare della pistola gli agenti della polizia locale?

Un regolamento che dovrà passare giocoforza per il consiglio comunale.

Lei ritiene di avere i consensi necessari? C’è ancora un percorso da fare, anche in maggioranza, ma lo affronteremo di sicuro. Ci sono i presupposti per arrivare a risolvere la questione nei tempi e nei modi che riteniamo più corretti.

Con la Lega e la consigliera Valenti un’intesa in tal senso è già stata trovata.

Sì, da tempo. Non a caso la collega Valenti si occupa proprio di questo tema anche in sede comprensoriale.

È dunque solo una questione di tempo?

Sì, ma non troppo.













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