CORTINA. Torna oggi la festa più grande di Cortina, quella in cui si celebra il patrono del paese, San Martino. Una festa a cui la comunità tiene così tanto che da sempre questa ricorrenza viene celebrata nel giorno esatto in cui cade sul calendario, e non la domenica più vicina. Alla Messa solenne, celebrata dal parroco nella chiesa dedicata a San Martino, partecipano tutti o quasi, mentre l’intero paese si riversa nelle strade a festeggiare nel primo pomeriggio. Affollatissimo soprattutto l’angolo dedicato alla corsa delle oche, simbolo del paese. Lo scorso anno la competizione dei volatili è stata “disturbata” dagli animalisti. C’è stato un piccolo parapiglia, qualche cartello di sfottò ma niente più. Gli animalisti se ne sono tornati a casa convinti che le oche di San Martino non vengono maltrattate, anche se poi, alla sera, nei ristoranti del paese il piatto più richiesto per la cena è stata proprio l’oca arrosto. La competizione dei volatili si ripeterà ovviamente anche quest’anno abbinata ad una lotteria. Il via sarà dato da Bepi Stevanato alle ore 16 in punto. La gara potrà durare pochi minuti come anche una mezz’ora, perché le concorrenti sono imprevedibili: possono coprire la distanza in pochi secondi e magari fermarsi a pochi centimetri dal traguardo e poi tornare indietro. È il fascino di questa competizione. Se la corsa delle oche è una tradizione di decenni, la novità di quest’anno è una dimostrazione, nella palestra di Casa Curtinie, di un combattimento di scherma. L’iniziativa è partita dall’assessore Uli Sanin che ha voluto organizzare un corso di fioretto per bambini. La festa di San Martino a Cortina è iniziata ieri con la sfilata dei bambini della scuola materna e delle elementari con delle lanterne per le vie decorate del paese. (b.t.)