Egna in bianco e nero La storia nelle immagini 

Al Centro parrocchiale. Esposte ancora oggi le fotografie del collezionista Karlheinz Kofler Un viaggio nel passato del paese e delle sue frazioni nella cornice della 45ª Festa dei Portici


Bruno Tonidandel


Egna. Non poteva iniziare meglio di così la 45esima edizione della Festa dei Portici di Egna. Alle 19 di venerdì sera, dopo un violentissimo acquazzone, il cielo si è riaperto, ha lasciato intravvedere qualche sprazzo di sereno e a notte inoltrata sono comparse anche le stelle. Il bel tempo è proseguito anche ieri e così secondo le previsioni sarà oggi, domenica, ultimo giorno di festeggiamenti.

La collezione.

Ma qualche ora prima della cerimonia della spillatura della botte di birra che dava ufficialmente il via alla festa, nel salone del Centro parrocchiale, si è avuta l’apertura ufficiale della mostra di cartoline antiche della raccolta di Karlheinz Kofler, noto appassionato collezionista di reperti storici di Egna, su iniziativa del Comitato comunale di Educazione Permanente. Il titolo di questa rassegna che rappresenta una piacevole e interessante parentesi culturale e storica all’interno della Festa dei Portici, è “Egna e le sue frazioni in cartolina: piccole rarità tra il 1897 e il 1960”. E si tratta proprio di rarità che ci ha voluto offrire questo collezionista presente al vernissage con la sua splendida famiglia al completo, formata da moglie, quattro figli e suocera. Una grande opportunità quindi per le persone anziane ma soprattutto per i giovani che risiedono nel capoluogo e nelle due frazioni di Villa e di Laghetti per scoprire angoli inediti dei loro luoghi dove sono nati e vissuti. Speriamo solo però che ne approfittino: c’è tempo solo fino alle ore 19 di oggi. Un peccato perché questa mostra avrebbe potuto rimanere agibile per più giornate anche se l’impegno per gli organizzatori sarebbe stato di gran lunga maggiore. Anche perché la rassegna rappresenta pure porzioni di storia locale mai dimenticate ma riposte in un angolo della memoria che riappaiono non appena l’occhio si sofferma su qualche particolare.

Nones promotrice.

La funzione di queste cartoline esposte è proprio questa. E lo ha sottolineato anche l’assessore comunale alla cultura Carla Nones, promotrice dell’iniziativa che ha voluto ringraziare non solo il collezionista Kofler ma tutti coloro che l’hanno aiutata ad allestire la mostra. All’inaugurazione erano anche presenti l’assessore comunale Karin Jost e i consiglieri Patrizia Coletti, Harald Pardatscher, Klaus Pichler, Alessandro Sartori e Verena Pedri.

Fra le molte cartoline esposte, naturalmente tutte in bianco e nero e solo alcune con interventi cromatici, ammirate con interesse quelle che rappresentano l’incidente ferroviario alla stazione di Egna del 1908 di fronte alla cantina di Josef Stimpfl e quelle dell’attentato ad alcuni vagoni ferroviari carichi di munizioni del 1942. Curiosa anche la cartolina con l’immagine di una vettura della stampa che precede la corsa ciclistica Bolzano-Egna nel 1948. Insomma, una carrellata di foto assolutamente da vedere per ricordare e meditare.

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