Egna, pronto il parco col laghetto 

Otto ettari lungo il Rio Trodena da parcheggio sono diventati area di svago. Costo, 485 mila euro


di Sofia Forni


EGNA. Da parcheggio di bus e camion a zona ricreativa attrezzata con parco giochi per bambini piccoli e un’area tranquilla per il relax degli adulti. La realizzazione di questo progetto a Egna, lungo il Rio Trodena, costato 485.809,33 euro, ha coronato la prima opera che ha previsto l’uso dei fondi di compensazione ambientale legati alla centrale di San Floriano.

«Questa zona era un parcheggio per camion e una discarica di rifiuti, adesso è un parco dedicato a chi vuole rilassarsi ma anche a chi vuole divertirsi in famiglia» sottolinea il sindaco Horst Pichler. L’amministrazione comunale di Egna ha incaricato lo studio associato in.ge.na. dell’architetto Marco Molon per intervenire nella riqualificazione e nella parziale riprogettazione, così come della direzione dei lavori di un’area di 8 ettari lungo il Rio Trodena.

Gli obiettivi principali che sono stati perseguiti sono la realizzazione di un parco giochi per bambini con una particolare attrazione principale (Il gigante addormentato), un’area polifunzionale per le attività sportive, un’area grill, un prato per sdraiarsi, una spiaggia di ghiaia con giochi e uno stagno naturale, affiancato lungo la sponda meridionale da una passeggiata.

«I lavori hanno subito dei ritardi perché abbiamo cercato di lavorare in modo più naturale possibile. Abbiamo usato l’argilla per la costruzione del laghetto e questo ha comportato una perdita di acqua, con un telo siamo riusciti a rimediare al problema» sostiene Pichler. «Questo è il primo lotto di una progettazione spalmato su tre lotti, che derivano dai finanziamenti di compensazione ambientali - continua il sindaco - Il nome che abbiamo dato al parco è Gigante addormentato, perché lungo il parco passa il Rio Trodena, un torrente che contiene poca acqua. Quando piove però il rio si innalza fino a diventare addirittura pericoloso, da lì nasce il nome».

Al centro del parco c’è un gigante enorme sul quale i bambini si possono arrampicare. «Anche se il parco è aperto al pubblico già da martedì scorso, l’inaugurazione si svolgerà il 6 ottobre in mattinata. I protagonisti saranno proprio i bambini delle scuole elementari che in modo innovativo racconteranno la storia del gigante addormentato.»

Il parco vuole essere un modo per riavvicinare l’uomo all’ambiente acquatico naturale. È centrale – secondo l’idea del progetto - la percezione esperienziale dell’elemento acqua, il rispetto per il suo spazio vitale e l’utilizzo mirato dello stesso.

«È un parco che verrà usato sia d’estate che d’inverno - conclude il sindaco di Egna - «Le amache, le panchine e le sdraio di legno invitano chiunque abbia bisogno di un po’ di relax a trascorrere del tempo nel parco. Il laghetto in futuro potrà essere usato anche per la pesca, ma sussiste il divieto di balneazione. Il parco giochi recintato è pensato per i più piccoli, per evitare che si avvicinino troppo all’acqua. Il gigante invece è dedicato ai ragazzi un po’ più grandi, per arrampicarsi e divertirsi tutti insieme».

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