Follia di Carnevale, in 20 in coma etilico
Ragazzi finiti pure sui binari: linea ferroviaria interrotta per motivi di sicurezza. Sindaco furibondo: «Così non si va avanti»
TERLANO. La festa del Giovedì grasso a Terlano c’è stata, ma la sfilata dei tredici carri e di circa tremila maschere e partecipanti, partita alle 13 e conclusa verso le 17, è stata poi rovinata dagli eccessi alcolici che già un anno fa avevano fatto accendere l’allarme.
Una ventina di giovanissimi, in gran parte minorenni, è finita in ospedale in stato di coma etilico o in condizioni comunque preoccupanti e si è dovuto perfino interrompere il passaggio dei treni sulla linea ferroviaria Bolzano - Merano, visto che altri ragazzi ubriachi si stavano “divertendo” ad attraversare i binari poco fuori Terlano, in condizioni di sicurezza che, è facile immaginarlo, erano almeno precarie.
Non sono bastati i controlli preventivi messi in atto da carabinieri e polizia locale e che pure avevano portato alla raccolta di decine di bottiglie di vino e liquori e decine di confezioni di birra. Non sono bastati gli appelli lanciati da forze dell’ordine e amministratori alla vigilia di una festa divenuta nel corso del pomeriggio un’emergenza, tra arrivo di ambulanze della Croce bianca e della Croce rossa, mezzi dei vigili del fuoco mobilitati per il controllo lungo i binari e le strade e carabinieri impegnati a limitare le bravate dei ragazzi arrivati a centinaia, a migliaia da tutto l’Alto Adige.
Il bilancio finale parla di una decina di giovani ricoverati al San Maurizio di Bolzano, da dove a un certo punto le ambulanze con i minorenni ubriachi sono state dirottate all’ospedale di Merano (altri 7-8 teenagers sono stati assisti lì). Intanto, dopo un’ora di stop “precauzionale”, verso le 18.15 pompieri e forze dell’ordine hanno ripristinato le condizioni per il transito dei treni.
Desolato il sindaco di Terlano Klaus Runer: “Abbiamo fatto davvero il possibile, noi del Comune e la polizia locale, i pompieri e le forze dell’ordine, ma è arrivata troppa gente, richiamata da tutto l’Alto Adige nel tam tam dei social che annunciavano a Terlano l’unica grande manifestazione del Giovedì grasso in provincia. E, nonostante ci fossimo preparati con controlli sugli alcolici e misure per il deflusso della gente, il fiume di ragazzi a un certo punto non è stato più controllabile”. Per questo, spiega Runer, “si è dovuto sospendere il passaggio dei treni: troppo pericoloso con alcuni giovani che giravano vicino ai binari o li attraversavano”.
Per oggi, Runer ha fissato una riunione con il comitato del carnevale locale e le forze dell’ordine.
Si parlerà di come evitare che altre feste degenerino in caos e bevute incontrollate: “Ci sono tanti giovani coinvolti in questa rassegna, tanti giovani che si sono fatti prendere la mano con l’alcol, ma non possiamo prendercela con le famiglie e basta. Se succede quello che è successo qui, tutta la comunità va chiamata in causa e tutti devono dare una risposta”. Ci sono ragioni di sicurezza, di ordine pubblico in primo piano e sullo sfondo si fa strada nelle parole di Runer anche l’esigenza di salvaguardare a Terlano una tradizione: «Non possiamo andare avanti così il Giovedì grasso, con eccessi come l’anno scorso e quest’anno. Non si va avanti così e, oltre tutto, così si perde anche il senso di una festa che in paese ha una sua storia”.
(fdd)
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