Il re dei fuochi d’artificio è un giovane della Bassa 

Patrick Baldo è il titolare - con Hannes Obermair di Termeno - della Pyro Fusion «Facciamo 80 spettacoli l’anno: lavoriamo per alberghi e comprensori sciistici»


di Bruno Tonidandel


MAGRÈ. «A Bressanone i fuochi più belli», titolava l’Alto Adige nella pagina, appunto di Bressanone, all’indomani della festività di Capodanno. E, nel sommario: «A firmarli la Pyro-Fusion di Magré». Dopo una ricerca durata pochi minuti, siamo riusciti a rintracciare il “re altoatesino di Fuorigrotta”, Patrick Baldo, titolare, con Hannes Obermair di Termeno, dell’azienda che fa impazzire gli appassionati di fuochi d’artificio. Fuochi che ora non si “sparano” solo a Capodanno o a Carnevale, ma che sono diventati di moda anche alle feste di compleanno, ai matrimoni, alle presentazioni di nuovi prodotti, sulle neve, all’inaugurazione di hotel, alle feste aziendali. «Abbiamo in cantiere un’ottantina di spettacoli pirotecnici all’anno e nel periodo invernale siamo impegnati soprattutto – ci dice Patrick Baldo – sulle piste da sci, come a Carezza, in Val Pusteria, a Obereggen, a Gitschberg nella zona di Rio Pusteria. È un lavoro che ci impegna molto ma che ci riserva anche grandi soddisfazioni perché ci viene riconosciuta la nostra professionalità». In effetti l’azienda di Magré dispone di attrezzature particolari per garantire la massima sicurezza agli operatori ma soprattutto al pubblico presente allo spettacolo e ha alle dipendenze dei “fochini”, persone qualificate per poter maneggiare esplosivi e quindi anche i fuochi d’artificio. «Anche se – aggiunge Baldo – per i nostri eventi utilizziamo delle attrezzature sofisticate che consentono l’accensione dei fuochi a distanza tramite accenditori elettrici che si innescano con onde radio».

La “Pyro-Fusion” è notissima in regione e con altre due aziende, di Siusi e della Pusteria, si contende gli eventi più importanti in Alto Adige. Il clou degli spettacoli è stato a Capodanno. Basti pensare che i collaboratori di Patrick Baldo, oltre a Bressanone, erano impegnati anche a Riscone di Brunico, a Lana, alla discoteca “Juwel” di Appiano e a Terento. La “Pyro-Fusion” però riesce anche ad abbinare i fuochi d’artificio con le luci e con la musica: uno spettacolo nello spettacolo. Gli altoatesini quindi incominciano ad apprezzare eventi ormai usuali nelle città e nei paesi del sud. «Vanno pazzi, per esempio – ci dice ancora Patrick Baldo – per la cosiddetta pioggia dorata, una cascata di fuoco che illumina il cielo e che non manca mai nel nostro repertorio; ma anche i fuochi abbinati al frastuono dei tuoni». Ma Patrick Baldo, fra l’altro presidente dell’attivissimo Vespa Club Magré, è anche titolare unico della “Show Vision”, un’azienda che organizza eventi fornendo tutto il necessario indispensabile. E ben 120 manifestazioni all’anno sono proprio firmate dal “re altoatesino dei fuochi” che si avvale di una trentina di collaboratori per lo più giovani. Fiori all’occhiello della “Show Vision” sono gli allestimenti delle tradizionali sfilate dei diavoli, la più nota, quella di Castelrotto, ma anche quelle di Naturno, di Brunico, di Campo Tures e di Nova Ponente. «Partecipiamo anche – conclude Baldo – a fiere ed esposizioni, come la Fiera Hotel e quella per gli sposi a Bolzano ma anche ad Innsbruck per esporre le nostre potenzialità. Ed è in queste occasione che sottofirmiano i maggiori contratti di lavoro». Insomma fra qualche anno l’Alto Adige diventerà come Fuorigrotta? «Il gusto del divertimento specie dei giovani della nostra provincia sta cambiando e si sta guardando più a Sud che non a Nord». Non farà piacere agli attivisti dei partiti della destra separatista sudtirolese.













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