In 4 anni il traffico in Bassa è aumentato di un terzo 

Le auto sono passate da 10424 a 13774 e i camion sono saliti da 975 a 1407  I «picchi» sono alti anche a Laives (20.772 auto), meglio a Salorno (8.107 auto)


di Massimiliano Bona


ORA/EGNA/LAIVES. Finalmente ci sono i numeri a testimoniarlo: negli ultimi quattro anni i mezzi sulla Statale in Bassa Atesina sono aumentati circa di un terzo. «Per molti - sottolinea la consigliera provinciale dei Verdi Brigitte Foppa - è forte il sospetto che il fenomeno sia direttamente correlato all’apertura delle circonvallazioni realizzate una dopo l’altra ad Ora, Laives e San Giacomo. Il traffico è stato fluidificato molto con la conseguenza che molti oggi preferiscono la Statale, che è gratuita, all’autostrada, dove invece bisogna pagare il pedaggio».

Grazie al dossier e ai dati raccolti dal gruppo Verde si capisce, dunque, in modo chiaro che le circonvallazioni hanno prodotto un aumento - più che significativo - di traffico e inquinamento, con picchi preoccupanti. E non appena sarà ultimata la variante anche a Bronzolo i dati sono destinati a crescere ulteriormente.

I dati del traffico. I veicoli sono aumentati ad Ora complessivamente di un terzo (da 10.424 a 13.774) e i camion sono quasi raddoppiati (da 975 a 1.407) - anche se in questi dati l'assessore Mussner non vede almeno per il momento «una tendenza univoca».

Ma questa tendenza la si riconosce, «se la si vuol vedere», sottolineano i Verdi, ad esempio anche a Laives. Nella stazione di controllo di Pineta di Laives il numero di veicoli dal 2013 al 2017 è aumentato da 16.680 a 20.772, quello dei camion da 904 a 1.366. A Salorno, invece, dove non c’è la circonvallazione, le cifre restano stabili tra il 2013 e il 2017 tra 7.677 e 8.107, sebbene anche qui i camion siano aumentati (da 753 a 995) di molto.

«Sempre più persone residenti in Bassa Atesina hanno l’impressione di soffocare sempre più nel traffico. Oltre alle diverse infrastrutture inquinanti presenti in zona (autostrada, inceneritore, aeroporto, Safety Park…), ultimamente passano sempre più automezzi sulla statale».

Ma a pagare dazio non sono solamente i paesi con una circonvallazione.

«Per quei Comuni che non hanno la variante - spiega Foppa - per chi vive lungo la statale, è aumentato il rumore ma anche l'inquinamento vicino a casa propria».

Ossido di azoto alle stelle ad Egna. La sensazione delle persone che vivono lungo queste strade dunque è corretta: il traffico e l'inquinamento sono cresciuti. «I valori dell’ossido di azoto ad Egna - prosegue Brigitte Foppa - segnano da anni record tragici in Alto Adige, accanto a quelli registrati a San Pietro Mezzomonte. Allo stesso tempo assistiamo a inutili tentativi di spostare il problema. Ad esempio quando si parla della terza corsia dell’autostrada».

La richiesta di un tavolo urgente. La domanda comunque resta: che cosa intende fare la Provincia di fronte a questi dati quantomeno preoccupanti?

«La Bassa Atesina - prosegue Foppa - ha bisogno di un vertice specifico sul traffico nel quale Giunta, Comuni, Comprensori e organizzazioni ambientaliste sviluppino delle strategie efficaci. Contro il crescente flusso di traffico non aiutano nuovi disimpegni o colpi di spugna, ma una politica dai piccoli passi ben ponderati. Il primo potrebbe essere prendere coscienza della drammaticità della situazione».

La situazione non è propriamente idilliaca nemmeno in Oltradige, dove si registrano picchi di 25 mila auto, tanto che Appiano e Caldaro continuano ad invocare (per adesso vanamente) il tram.

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