La Bassa Atesina trattiene il fiato Oggi il disinnesco della bomba 

Vadena. Il Genio guastatori di Trento all’opera per asportare in sicurezza l’ordigno bellico ritrovato in località Monte Previsto il trasporto a Salorno dei 900 chili di esplosivo. L’evacuazione coinvolge 1200 persone, anche di Ora e Caldaro



Vadena. Oggi Vadena, Ora e Caldaro trattengono il fiato. Sono previste per la prima mattinata le operazioni di disinnesco della bomba aerea da circa 900 chili rinvenuta in località Monte lo scorso marzo: il lavoro comincerà alle 9.30 e dovrebbe durare un’ora, quindi fino alle 10.30, ma tutta l’area – con un raggio di 1150 metri sarà evacuata tra le 8 e le 9. Saranno temporaneamente bloccati i treni della linea del Brennero e la circolazione sull’A22, non sulla statale 12 (in galleria).

Sono più di milleduecento gli abitanti di Ora, di Vadena e di Caldaro che dovranno lasciare le loro case e rifugiarsi nel polo scolastico delle scuole superiori di Ora, nel rispetto delle norme di sicurezza anticontagio adottate per gli edifici pubblici. La bomba però non sarà fatta brillare: sarà svuotata a Salorno, nell’area addestrativa della caserma Paolo Caccia Dominioni.

Sottoterra da 75 anni.

L’ordigno lanciato da un aereo durante la Seconda guerra mondiale e che sarà estratto dal terreno è rimasto sepolto per almeno 75 anni. Pesa circa 900 chili, è ancora armato e ha due spolette (cioè i congegni che attivano l’accensione della carica esplosiva). È stato ritrovato a 4 metri di profondità, durante alcuni lavori di scavo. Era marzo, popolazione e autorità erano alle prese col dramma della pandemia. Così Comune e Commissariato del Governo hanno tenuto riservata la notizia fino ad alcuni giorni fa, quando sono stati divulgati anche i modi e i tempi stabiliti per le operazioni di disinnesco.

I preparativi.

Oggi, quindi, il “Bomba Day” di Vadena, di Ora e di Caldaro – la località Monte è sì nel territorio comunale di Vadena, ma il raggio dell’area considerata “zona rossa” copre soprattutto l’abitato di Ora. Ne consegue che le persone evacuate saranno 1200 per Ora e qualche decina per Vadena e per Caldaro.

È stata disposta la sospensione dei servizi ferroviari tra le 9 e le 11 tra le stazioni di Bolzano ed Egna-Termeno: durante questo periodo di tempo tra le due stazioni sarà introdotto un servizio bus sostitutivo, che a Ora fermerà solo alla fermata Heide. La stazione di Ora non sarà servita. Saranno modificate contestualmente anche le linee autobus 120, 122 e 140.

Il programma.

Alle 8 al deposito dei vigili del fuoco di Ora si insedierà la centrale operativa di coordinamento delle operazioni, diretta dal Commissariato del Governo. Dalle 8 alle 9 quindi l’evacuazione, con attenzione – col supporto dell’Agenzia provinciale della Protezione civile – a non favorire assembramenti e a mantenere separate le persone in quarantena domiciliare, che ieri, secondo le tabelle fornite dalla Provincia, erano sette a Caldaro e una a Ora, anche se non è dato sapere se vivano all’interno dell’area di rischio. Dovranno essere portati via anche gli animali. Alle 9.15 si concluderanno i controlli porta a porta delle forze dell’ordine.

Alle 9.30 la sirena suonerà per un minuto, segnando l’avvio delle operazioni di disinnesco della bomba a cura del secondo reggimento dei Guastatori di Trento, a cominciare dal despolettamento dell’ordigno. Secondo il cronoprogramma i lavori si dovrebbero concludere alle 10.30, ma se ne avrà la certezza solo quando la sirena suonerà per 15 secondi, con la successiva comunicazione via radio del messaggio di protezione civile.

La bomba sarà quindi trasportata a Salorno, dove nell’area addestrativa della caserma Paolo Caccia Dominioni si svolgeranno le operazioni di svuotamento.













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