il lutto

La Bassa piange la sua perpetua: Rosa Agreiter è morta a 84 anni 

Ha accompagnato il compianto don Floriano, per 37 anni a Salorno, e poi a Magré. Era rimasta a vivere da sola in canonica anche dopo la morte del fratello nell’ottobre 2019


Bruno Tonidandel


MARE'/SALORNO. Grande commozione nella comunità di Magré ma anche di Salorno e di Cortina, per l’improvvisa scomparsa all’età di 84 anni, di Rosa Agreiter, si può dire da sempre, perpetua del fratello, il compianto don Floriano, parroco per 37 anni a Salorno e poi, da pensionato, a Magré, che fa parte dell’Unità pastorale di Termeno. La signora Rosa, che è rimasta a vivere da sola nella canonica di Magré anche dopo la scomparsa di don Floriano il 30 ottobre 2019, è deceduta improvvisamente il giorno di Natale.

Purtroppo è stata stroncata da un attacco cardiaco, come il fratello don Floriano, ed è stata trovata solamente mercoledì pomeriggio. La nipote, che abita con la famiglia a Velturno, si era allarmata perché la zia non rispondeva al telefono. Ha allora avvertito dei conoscenti di Cortina che si sono subito recanti nella canonica di Magré. Al campanello non ha risposto nessuno e, temendo il peggio, sono stati costretti a sfondare la porta d’ingresso. Sono saliti in casa ed hanno trovato a terra, sul pavimento nella sala archivio, esamine, la povera donna. Sono stati allertati il medico di turno, i responsabili del consiglio parrocchiale e le pompe funebri Pojer di Salorno dopo averne constatato il decesso.

Il parente più stretto di Rosa è un fratello, un anziano sacerdote che collabora in una parrocchia in Germania e che ha dichiarato di essere impossibilitato di muoversi in questi giorni perché impegnato con le funzioni religiose del Natale e Capodanno. Ma è già stato fissato il funerale con la Messa nella parrocchiale di Magré per il giorno 9 gennaio. Intanto la salma di Rosa Agreiter è stata cremata.

La perpetua di don Floriano era arrivata a Magré nel 2009 con il fratello sacerdote e la sorella Katherina, morta qualche anno dopo. Rosa era una donna umile, schiva e di poche parole. Oltre che accudire il fratello, si prestava, con i volontari del consiglio parrocchiale, ad abbellire la chiesa e la sacrestia. Era conosciuta da tutti in paese ed aiutava anche nel volontariato. La sua scomparsa improvvisa ha lasciato tutti nello sgomento.

 













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