Laimburg riparte dalla ricerca e scommette sul cibo 

Previsto un nuovo corporate design e fissate le priorità «Distillati e prodotti ortofrutticoli tra le novità maggiori»


di Ezio Danieli


VADENA. A seguito della riorganizzazione del Centro di Sperimentazione Laimburg sono cambiati l'orientamento e la struttura interna, nonché lo statuto e la terminologia ufficiale. Inoltre, negli ultimi anni è stato ampliato il ventaglio dei settori di ricerca, aggiungendo nuove aree come la trasformazione dei prodotti alimentari. Per sottolineare queste nuove condizioni e rinfrescare l’immagine del Centro in termini di forma e colore, è stato sviluppato un nuovo Corporate Design. “Con il nuovo Corporate Design siamo riusciti a rappresentare i valori tradizionali del Centro Laimburg insieme alle nuove prospettive e le nuove visioni”, ha detto soddisfatto l’Assessore all’agricoltura Arnold Schuler, “Negli ultimi anni, con il Piano d’azione Agricoltura Montana, si sono aggiunte nuove competenze nei settori dei distillati, della trasformazione di prodotti ortofrutticoli e nell’analisi sensoriale degli alimenti. Anche la collaborazione con la Libera Università di Bolzano è stata sempre più rafforzata. In futuro, le attività di ricerca del Centro Laimburg si estenderanno anche verso i settori del latte e dei suoi derivati, della carne, dello Speck, nonché verso i prodotti da forno e il Biorefinery. Perciò era importante sottolineare anche con una nuova veste grafica l’evoluzione in atto al Centro Laimburg, che intende così offrire supporto ai più importanti settori del campo agroalimentare altoatesino.” Il nuovo logo del Centro di Sperimentazione Laimburg è composto da caratteri distintivi ed elementi grafici espressivi. Combina elementi del logo precedente, come l’omonimo rudere che troneggia sul Monte di Mezzo, con elementi innovativi, ovvero il simbolo della pianta. Il rudere del castello simboleggia l'istituzione scientifica e rappresenta competenza, serietà, affidabilità, indipendenza, orientamento agli obiettivi e stabilità. A differenza dal vecchio logo, questo simbolo si limita a un sottile contorno, rendendo il logo più leggero, più morbido, moderno e dinamico. Il nuovo elemento grafico, invece, ricorda una pianta e simboleggia ciò che sta alla base del lavoro nei campi sperimentali e nei laboratori del Centro Laimburg, ovvero natura e l'agricoltura. Questo nuovo elemento conferisce al logo un carattere fresco, dinamico e innovativo. La linea che connette il rudere e la pianta esprime un principio fondamentale del Centro Laimburg, che si riflette anche nel nuovo slogan: ricerca a natura sono strettamente interconnesse. Infatti, le soluzioni per la pratica agricola sviluppate al Centro Laimburg sono orientate alla sostenibilità e sono in armonia con la natura. I colori ufficiali del Centro Laimburg sono il verde e i blu, già ben radicati e per questo mantenuti. Essi rappresentano i valori che permeano il Centro Laimburg: da una parte il verde rappresenta l’agricoltura, la natura, l’alimentare, nonché la tradizione e la sostenibilità. Dall’altra parte il blu, il colore dell’innovazione, dello sviluppo, della tecnica e della ricerca scientifica. Nel 2015, è partito il progetto di riorganizzazione dell'allora "Centro di Sperimentazione Agraria e Forestale Laimburg” su iniziativa dell’Assessore all’agricoltura Arnold Schuler. Dopo una fase di pianificazione, in cui sono stati coinvolti anche i dipendenti, la nuova struttura è entrata in vigore il 1 gennaio 2017. Le competenze sono state distribuite su due diverse istituzioni: la gestione della proprietà Laimburg è stata separata dal Centro di Sperimentazione e incorporata all’Azienda Provinciale Foreste e Demanio. Come risultato della ristrutturazione è stata istituita l’Agenzia Demanio Provinciale che si occupa dell’amministrazione e gestisce tutte le aree agricole e forestali e le imprese, oltre ai Giardini di Castello di Trauttmansdorff. Dall’altra parte il centro di ricerca, che da gennaio 2017 porta il nome ufficiale di “Centro di Sperimentazione Laimburg”, può quindi concentrarsi maggiormente sui suoi compiti principali, ovvero la ricerca applicata e la sperimentazione.

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