Lega, la piazza ad Ora va riaperta nei 2 sensi

Ora. La ristrutturazione di piazza Principale ad Ora - commenta la deputata leghista Tiziana Piccolo - ha destato e sta destando non poche perplessità.«Non mancano disagi e malumori nella popolazione»...



Ora. La ristrutturazione di piazza Principale ad Ora - commenta la deputata leghista Tiziana Piccolo - ha destato e sta destando non poche perplessità.

«Non mancano disagi e malumori nella popolazione». La Piccolo, che è anche consigliera comunale, ha presentato una mozione per chiederne l’apertura. «I motivi per cui auspico l'apertura della piazza – sottolinea la consigliera e parlamentare del Carroccio - nascono dai problemi che si sono venuti a creare giorno dopo giorno dall'inizio dei lavori. Il centro di Ora non è paragonabile a quello dei paesi limitrofi perché è unico nel suo genere in quanto si trova sulla strada principale, considerato da sempre punto strategico. Chiudere la piazza significa modificare sostanzialmente le abitudini di molti oltre che la viabilità». Lo spostamento del traffico in altre strade via Stazione, via San Pietro, via degli Olmi, secondo la consigliera leghista, significa peggiorarlo. «La nuova viabilità, per come è stata pensata complica la vita a molti, oltre ad essere poco sicura, soprattutto per i più piccoli. A tale proposito sono state raccolte e consegnate in Comune 500 firme, ma sono molti di più coloro che avrebbero aderito alla sottoscrizione. I firmatari sono cittadini residenti in via Stazione, via San Pietro, via degli Olmi e in località Palain, ma sono molti di più i cittadini esasperati e contrari alla soluzione ipotizzata. Una situazione di indubbio pericolo, incertezza e confusione. «Sono in molti, loro malgrado –prosegue Tiziana Piccolo -, che ora si trovano a convivere con il traffico aumentato e continuo, emissioni di gas di scarico, inquinamento anche acustico, con il conseguente rischio serio di una svalutazione dell'immobile». La consigliera e onorevole ha cercato di raccogliere il pensiero di chi era convinto di avere acquistato casa o comunque aver scelto di vivere in una zona tranquilla.

Secondo Piccolo, il tragitto da compiere ora da parte delle macchine è triplicato rispetto al normale passaggio in centro, quindi con considerevole aumento dell’inquinamento.

«Sono altrettanto prioritari gli interessi dei commercianti: clienti di transito sono sempre stati linfa vitale per le loro attività, già pesantemente penalizzata dall'apertura del tunnel. È doveroso dare loro la giusta attenzione e considerazione per non metterli in serie difficoltà ed evitare ulteriori drastiche scelte o, nella migliore delle ipotesi, riduzioni di personale dovute ai mancati introiti. Ritengo sia anche doverosa e urgente la messa in sicurezza dell’attraversamento pedonale con l’attivazione di semaforo a chiamata o similari, in via Stazione-località Palain. Bambini e adulti rischiano tutti i giorni di essere travolti dalle auto che non rispettano i limiti di velocità e le regole della strada».













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