EGNA. L’esplosione in cucina nella sua abitazione di San Floriano (frazione di Laghetti), nel Comune di Egna non ha lasciato scampo a Martha Fischer, nata Mair. La donna, che aveva compiuto 77 anni proprio il 7 marzo scorso, è deceduta per le ustioni riportate nonostante il prodigarsi di medici ed infermieri di due ospedali e il suo funerale si è svolto nei giorni scorsi nella chiesa parrocchiale di Termeno, località da cui proveniva. Martha Fischer si era trasferita a San Floriano dopo la morte del marito.

Una mattina, dopo essersi alzata, si era recata in cucina per preparare il caffè ma era stata investita in pieno da uno scoppio violentissdimo originato probabilmente da una fuga di gas. Sono accorsi prontamente i vigili del fuoco volontari di Laghetti e di Egna e la donna è stata ricoverata in un primo momento nel reparto di terapie intensive dell’ospedale di Bolzano. Constatata la gravità delle ustioni su tutto il corpo,

Martha Fischer è stata trasportata alla clinica, in Baviera, specializzata nel recupero di gravi ustionati. Alla Bg Unfallklinik Murnau, un centro specializzato, i medici hanno subito constatato che le ustioni, di secondo grado, avevano interessato più o meno il 30 per cento del corpo (in particolare il torace, le braccia ma anche il viso). Aveva destato, da subito, particolare preoccupazione l’avambraccio sinistro. Ma anche qui non c’era stato nulla da fare: troppo gravi le ferite e le scottature provocate dalla fuga di gas.

Sull’episodio il corpo permanente dei vigili del fuoco ha inviato un’informativa in Procura con la perizia sull’incidente. Era stato escluso subito il dolo ma è stato assodato che la perdita di gas in cucina durava da ore. Martha Fischer lascia nel dolore Erwin, i tre figli Anton, Kurt e Karin e cinque nipoti. B.T.