criminalità

San Giacomo, monta la rabbia contro baby gang e vandali 

Protesta dei residenti per i troppi casi di molestie, danneggiamenti e disturbo della quiete: «Vogliamo trovare una soluzione che coinvolga istituzioni e forze dell’ordine»



LAIVES. C’è anche chi lamenta di aver visto o subito delle vere e proprie molestie, per non parlare degli episodi di disturbo della quiete pubblica e vandalismi di vario genere, che ormai non si contano più. L’elenco stilato dai residenti di San Giacomo è davvero lungo, direttamente proporzionale alla rabbia che sta montando sempre più nella popolazione. A delineare un quadro poco piacevole della situazione sono gli stessi abitanti che attraverso i social, in particolar modo su Facebook, hanno dato sfogo, in questi giorni, alla loro frustrazione, raccontando ciascuno un determinato evento che ha provocato disturbo o danno. E sempre tramite i social è stato lanciato un appello a scendere in piazza per provare a trovare una soluzione al problema.

Si sono ritrovati questa sera, mercoledì 9 agosto, nei pressi del piazzale della chiesa di San Giacomo. «L’obiettivo è raccogliere testimonianze sugli episodi di disturbo e danneggiamenti avvenuti di recente - spiegano gli organizzatori della riunione di piazza -, che vedono come protagonisti dei ragazzini piuttosto incivili. Lo scopo è trovare una soluzione pacifica, entro breve, che coinvolga anche le istituzioni e le forze dell’ordine».

A scatenare la rabbia degli abitanti, come detto, sono stati i tanti, troppi, episodi di bullismo, molestie e vandalismi che si ripetono ormai con cadenza insopportabile. Gli abitanti di San Giacomo puntano il dito contro alcuni ragazzi, una sorta di baby gang, che sembra spadroneggiare.

Una madre, ad esempio, racconta che la propria figlia, assieme a un amico, all’uscita da una sagra ha subito una vera e propria molestia: «Sono stati accerchiati da un gruppo di ragazzi e e uno di loro le ha toccato il fondoschiena, scatenando la reazione dell’amico che era con lei». Ma a quanto pare, gli stessi ragazzi, qualche sera prima, si erano approcciati con fare aggressivo ad alcuni adulti: «Sarebbe opportuno che in occasione delle feste venisse inviata sul territorio qualche pattuglia in più delle forze dell’ordine», scrivono i genitori.

«Siamo davvero stufi e molto preoccupati perché non abbiamo la libertà di lasciare i nostri bambini nemmeno al parco - scrive un’altra mamma -. Le autorità non intervengono se non in flagranza di reato, e quindi, che si fa? Aspettiamo che la gente reagisca? Chi può deve fare qualcosa, anche perché non sono solo danni alle cose ma anche alle persone». «Credo sia opportuno che nuovi e vecchi residenti inizino a collaborare per mettere fine a questi episodi», l’invito lanciato da un altro cittadino.

«Adesso basta, ci sono ragazzi che da Bolzano scendono a San Giacomo solo per fare casino. Non vogliamo vivere così, per cortesia serve che qualcuno pattugli nel tardo pomeriggio e la sera», altro appello che parte dalla pagina Facebook di Sei di San Giacomo se... Dove, viene pubblicata anche la foto del box per la riconsegna dei libri della biblioteca rovesciato a terra, a quanto pare uno dei “passatempi” preferiti dai vandali di passaggio nei dintorni.

La misura, ora, è colma.  GL.M.

 













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